Get ready for a dazzling summer with our new arrivals
heroicons/outline/phone Servizio Clienti 06.92959541 heroicons/outline/truck Spedizione gratuita sopra i 29€

La «riconoscibilità» della norma penale

ISBN/EAN
9788849540871
Editore
Edizioni Scientifiche Italiane
Collana
Nuove ricerche di scienze penalistiche
Formato
Libro in brossura
Anno
2019
Pagine
344

Disponibile

45,00 €
L'ermeneutica, negli ultimi tempi, sembra rivalutare indirizzi più restrittivi, di segno analitico o comunque ispirati ad un realismo moderato. A differenza dei creativi, degli scettici, degli «ermeneutici giuridici contemporanei», il lettore si mostra così orientato al recupero del significato delle parole, del senso terminologico della disposizione nell'ambito del quale l'interprete può muoversi più correttamente. Ebbene, a fronte di una generale tendenza del giudice a prevalere sulla legge - una sorta di «rivoluzione clandestina», di supplenza giudiziaria al potere legislativo - ad evitare di perdersi in questo diritto penale oramai divenuto «flou», «liquido», «senza codice», occorre rimanere saldamente ancorati ad una dimensione condivisa tra perimetro semantico e dimensione teleologica della norma penale che come cerchi concentrici si dispiegano l'uno sull'altro. Non è solo un problema di prevedibilità e, quindi, di valore condiviso del precedente; è prima ancora un obbligo di conformità al tipo ovvero un problema di riconoscibilità della norma penale, rispetto al modello legale. Attraverso troppi microlifting ermeneutici, difatti, si corre il rischio di trovarsi di fronte ad una norma teoricamente prevedibile, ma in realtà irriconoscibile, in quanto atipica; in sintesi di tradire la tipicità, «l'anima più profonda della legalità» e, quindi, dello stesso diritto penale.

Maggiori Informazioni

Autore Pomanti Pietro
Editore Edizioni Scientifiche Italiane
Anno 2019
Tipologia Libro
Collana Nuove ricerche di scienze penalistiche
Num. Collana 28
Lingua Italiano
Stato editoriale In Commercio