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L' Occhio Che Uccide. Criminologi Al Cinema

ISBN/EAN
9788846477156
Editore
Franco Angeli
Collana
Scienze umane e sanit.
Formato
Brossura
Anno
2006
Pagine
128

Disponibile

17,00 €
La criminologia ha frequentemente a che fare con questioni etiche. Qual è l’origine vera del delitto? Quale costume sociale e quali scelte collettive lo hanno alimentato? Come si può dimostrare la responsabilità del criminale e in che termini la si può misurare? La descrizione di una struttura di personalità o la diagnosi di disturbo mentale possono prescindere dal considerare le visioni del mondo e le scelte di libertà operate dalla persona malata? Questo libro intende analizzare tali dilemmi morali, commentando più di venti film, che hanno per protagonisti detectives, investigatori, psichiatri, delinquenti comuni, serial killer. Il cinema di qualità consente di verificare la pertinenza delle teorie criminologiche e delle tecniche investigative utilizzate, ricostruisce in modo coinvolgente l’atmosfera emotiva da cui il delitto è sorto e in cui l’esperto si è dovuto calare, delinea la storia affettiva entro la quale il gesto violento ha preso forma, significando una disperata conferma del destino o un tentativo di liberazione dal male. L’autore propone un itinerario letterario per la formazione in queste discipline, dato che la criminologia, come scienza e come pratica, ha ricche componenti narrative: la dottrina sul delitto dipende da visioni dell’uomo; le fonti e i materiali – cui il perito attinge in sede giudiziaria – sono in certa misura dei racconti; le ipotesi interpretative sono trame sperimentali. Ma v’è di più: il mandato sociale del criminologo lo impegna in un difficile ruolo. Egli studia il crimine da una certa distanza, ma non può non avvertire l’impatto emotivo delle storie di cui si occupa e nelle quali professionalmente si identifica, per poterne elaborare una congettura esplicativa. Dunque egli è nel contempo spettatore, personaggio ed autore. E le narrazioni, che egli vive o immagina, parlano anche di lui, dei suoi ideali, presupposti, valori e conflitti. Paolo Cattorini, professore ordinario di Bioetica alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Varese dell’Università degli Studi dell’Insubria, è stato docente in Master, Seminari e Corsi di Perfezionamento in Criminologia presso l’Università dell’Insubria, l’Università degli Studi di Milano e l’Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza (Va). È autore di Bioetica e cinema. Racconti di malattia e dilemmi morali (FrancoAngeli, 2006).

Maggiori Informazioni

Autore Cattorini Paolo
Editore Franco Angeli
Anno 2006
Tipologia Libro
Collana Scienze umane e sanit.
Num. Collana 3
Lingua Italiano
Indice La colpa, il crimine e il cinema. Un’introduzione etica M, il mostro di Düsseldorf, di Fritz Lang, 1931 La fiamma del peccato, di Billy Wilder, 1944 La scala a chiocciola, di Robert Siodmak, 1946 Il ladro, di Alfred Hitchcock, 1956 L’occhio che uccide, di Michael Powell, 1960 Il cadavere scomparso, di Mario Landi, 1968 Arancia meccanica, di Stanley Kubrick, 1971 Il braccio violento della legge, di William Friedkin, 1971 Chinatown, di Roman Polanski, 1974 Marlowe, il poliziotto privato, di Dick Richards, 1975 Coma profondo, di Michael Crichton, 1978 Intervallo. Di che cosa parla il cinema Blade Runner, di Ridley Scott, 1982 Manhunter – Frammenti di un omicidio, di Michael Mann, 1986 Henry: pioggia di sangue, di John McNaughton, 1990 Il mistero Von Bulow, di Barbet Schroeder, 1991 Il silenzio degli innocenti, di Jonathan Demme, 1991 Occhi nelle tenebre, di Michael Apted, 1994 Seven, di David Fincher, 1995 Il buio nella mente, di Claude Chabrol, 1995 Mezzanotte nel giardino del bene e del male, di Clint Eastwood, 1997 La vera storia di Jack lo Squartatore – From Hell, di Allen e Albert Hughes, 2001 L’esperimento – Cercasi cavie umane, di Oliver Hirschbiegel, 2001 Evilenko, di David Grieco, 2004 Per concludere. Il crimine che non c’era Da L’uomo che non c’era, di Joel e Ethan Coen, 2001 Alfredo Verde, Postfazione. Il male sullo schermo, il male dentro di noi Bibliografia Altri film citati.
Stato editoriale In Commercio