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L'Italia e il trattato di pace del 1947

ISBN/EAN
9788815115218
Editore
Il Mulino
Collana
Universale paperbacks il mulino
Formato
Brossura
Anno
2007
Pagine
232

Disponibile

14,00 €
Il 10 febbraio 1947, mentre l'Italia era immobile in uno sciopero generale di protesta, con le bandiere a mezz'asta in segno di lutto, a Parigi si firmava il trattato di pace che suggellava la sconfitta del nostro paese nel secondo conflitto mondiale. Le grandi potenze - Stati Uniti, Unione Sovietica, Gran Bretagna e Francia - avevano punito l'Italia per l'aggressione fascista, senza tenere conto della cobelligeranza. La delegazione, guidata da Alcide De Gasperi, era riuscita con grande sforzo a far sentire la propria voce durante i negoziati ma i suoi interventi non erano bastati a ottenere miglioramenti significativi. L'Italia fu costretta fra l'altro a importanti cessioni territoriali lungo i confini occidentali e orientali, a rinunciare alle colonie e a risarcire i danni di guerra. Né la classe politica né l'opinione pubblica erano pronte ad accettare tali clausole che ritenevano ingiuste e disonorevoli. A sessant'anni dalla firma, il volume ripercorre le vicende di un trattato dimenticato. Attraverso la storia dei negoziati e la reazione dell'opinione pubblica e del mondo politico, sono così illustrati in modo puntuale e documentato i significati del trattato per l'Italia e per la sua identità nazionale.

Maggiori Informazioni

Autore Lorenzini Sara
Editore Il Mulino
Anno 2007
Tipologia Libro
Collana Universale paperbacks il mulino
Lingua Italiano
Indice 1. «What to do with Italy?». La pace prende forma 2. Cronaca di una sconfitta annunciata 3. L'opinione pubblica e lo shock del trattato di pace 4. Un trattato dalla vita breve Conclusioni Appendice. Il testo del trattato di pace con l'Italia, 10 febbraio 1947 Bibliografia Indice dei nomi
Stato editoriale In Commercio