L'integrazione in psicoterapia. Complessità e trasversalità della funzione psicoterapica

Anche se sottese da teorie della personalità diverse, è da lungo tempo che si considera la possibilità di integrazione delle singole psicoterapie. L'autore, oltre a tracciare brevemente la storia di questa idea, mostra i modi concreti di associarle tramite l'integrazione teorica, ma soprattutto tramite l'integrazione delle tecniche di matrice diversa e quella dei fattori comuni presenti tra le singole scuole. D'altronde le due teorie fondamentali di funzionamento della personalità che presiedono al lavoro psicoterapico, la dinamica e quella interattivo-cognitiva di natura ambientalistica, mostrano oggi linee di convergenza in particolare nell'attenzione posta ai processi di costruzione del Sé. Più specificatamente la psicologia bipersonale (madre-figlio), indagata dalla prima teoria, e i processi autoreferenziali e di regolazione reciproca tra l'individuo e il mondo, esaminati dalla seconda, rappresentano elementi di spiegazione del costituirsi del Sé e di possibile aggregazione di ambedue le teorie di base. Il movimento per l'integrazione riconosce il contributo fornito dalle discipline di base della psicologia al costituirsi dei nuovi modelli integrativi, suggerendo che la ricerca in psicoterapia convalidi tali modelli, e scoprendo pure una migliore applicabilità della clinica alla specificità del disagio: ansia, depressione, disturbo borderline.