L'industria per il futuro. Reinvestire il capitale imprenditoriale del territorio

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- ISBN/EAN
- 9788846485762
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Economia e politica industriale
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2007
- Pagine
- 224
Disponibile
22,00 €
Compiere 100 anni come associazione di rappresentanza delle imprese costituisce un'occasione per celebrare quello che si è raggiunto, ma anche per immaginare quello che si vuole ancora diventare. Per questo confindustria bergamo ha voluto promuovere uno studio che ragionasse attorno a due temi e cioè: quale sia il futuro dell'industria su cui orientare l'impegno delle imprese e del sistema associativo e su cui reinvestire con forza il patrimonio accumulato a tutt'oggi; e quale sia la cultura industriale del territorio, espressa attraverso le valutazioni e gli orientamenti della popolazione, appositamente interrogata attraverso un questionario rivolto ad un campione rappresentativo di residenti (da 18 anni in su).
Maggiori Informazioni
| Autore | Confindustria Bergamo; Delai Nadio |
|---|---|
| Editore | Franco Angeli |
| Anno | 2007 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Economia e politica industriale |
| Num. Collana | 332 |
| Lingua | Italiano |
| Indice | Alberto Barcella, Prefazione Introduzione (L'importanza di presidiare la tensione verso lo sviluppo; Una visione positiva di un'industria non sufficientemente conosciuta; La necessità di valorizzare il potenziale dei giovani; L'esigenza di saper declinare l'orgoglio al futuro) Parte I. Nadio Delai, La cultura industriale della popolazione La percezione sociale dello sviluppo (La scommessa sul futuro da parte delle famiglie; I segnali di ripresa del ciclo; Le preoccupazioni di un territorio evoluto; Un orientamento pronunciato verso la crescita) Il valore largamente condiviso dell'industria (Un ruolo forte sia per il passato che per il futuro; Il contributo fornito in termini di fattori di sviluppo; La sottostima delle dimensioni quantitative; La sopravalutazione dei nuovi competitors; La scarsa conoscenza delle aziende leader; Una più equilibrata visione dei processi di inquinamento) Una scommessa ragionata sulla crescita ulteriore dell'industria (La scelta di un rafforzamento del settore; La consapevolezza dei meccanismi che fanno qualità; Un investimento consigliato per i giovani; Migliorare il legame tra industria e territorio; Essere protagonisti del nuovo ciclo di sviluppo) Parte II. Un futuro per l'industria Jean-Paul Fitoussi, Produttività, potenziale di crescita e politica monetaria nell'Unione Monetaria Europea (Una produttività rallentata; Le cause della superiorità anglosassone; Investimenti e produttività; Investimenti e prodotto potenziale; Implicazioni per la politica economica) Jean-Paul Fitoussi, Le tendenze divergenti della competitività Aldo Bonomi, Bergamo tra quarto e quinto capitalismo (Un'Europa, tanti capitalismi; I soggetti del capitalismo di territorio; Il territorio nella nuova fase della modernità; La terza evoluzione: piattaforme produttive e medie imprese leader; La città infinita della pedemontana lombarda; Le imprese manifatturiere tra flussi e luoghi; Agganciare il capitalismo di territorio al capitalismo delle reti; Il ruolo delle associazioni di rappresentanza) Giovanni Cagnoli, L'industria manifatturiera in transizione (L'intreccio tra internazionalizzazione e crescente ruolo del management; Una dimensione che va oltre il manifatturiero; Una relazione evoluta tra imprenditore e società) Raoul C.D. Nacamulli, L'industria è morta, viva l'industria (L'industria nell'era d'Internet; La criticità dell'apporto dei servizi nell'industria innovativa; Catena del valore globale, modularità dei componenti e gioco del lego; L'area di Bergamo nella rete delle comunità locali) Walter Passerini, Il lavoro di comunicare il lavoro (che cambia) (Le rappresentazioni del lavoro; Le culture del lavoro; Ricostruire la memoria del lavoro) Allegati (La metodologia d'indagine; Le tabelle di dettaglio dell'indagine sulla popolazione). |
| Stato editoriale | In Commercio |
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