L' Avvento Post-Industriale

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- ISBN/EAN
- 9788820423292
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Isvet - istituto per gli studi sullo sviluppo econo
- Formato
- Brossura
- Anno
- 1991
- Edizione
- 9
- Pagine
- 424
Disponibile
40,50 €
La società agricola ha dominato incontrastata per molti secoli. Alla società industriale invece, dopo solo duecento anni dal suo avvento, se ne sta sostituendo un'altra, di cui si percepiscono i tratti inediti ma non si sanno definire i contorni. L'uso stesso, così frequente, del termine "post" (post-industriale, post-moderno, post-materialista, post-capitalista) tradisce il disagio di chi avverte che qualcosa sta finendo, ma non sa ancora precisare che cosa è iniziato e quale ne sarà l'evoluzione. Una situazione che si riflette anche sulla vasta letteratura sociologica che su questa tematica si presenta, per alcuni versi indecisa e contradditoria, per altri ricca di geniali intuizioni e di complesse teorie.
Un gruppo di studiosi della Scuola di specializzazione in scienze organizzative S3 di Roma a proceduto ad analizzare criticamente questi contributi, molti dei quali non ancora tradotti in Italia, e a scegliere quelli che, complessivamente considerati, meglio concorrono a definire la società post-industriale.
Tutti coloro che si interessano di problemi sociali - dal dirigente di impresa al sindacalista, dal politico al docente e allo studente - troveranno in questo volume un'esposizione chiara e sistematica del pensiero di alcuni tra i maggiori teorici stranieri (Galbraith, Touraine, Bell, Toffler, Gottmann, Dahrendorf, ecc.) e le risposte a interrogativi di fondo quali: la società industriale si può considerare esaurita? cos'è la società post-industriale? quali vantaggi e quali svantaggi ci riserva?
La ricerca, promossa dell'Isvet, è stata realizzata da Domenico De Masi (coordinatore), ordinario di sociologia del lavoro presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza"; A. Signorelli, ricercatrice presso il dipartimento di sociologia dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza"; L. Battistoni, S. Calabretta, R. Caruso, G. Cepollaro, M. Cevoli, P. Cinti, G.B. Costa, L. Dall'Oglio, A. Luise, R. Merli, A. Pane, L. Salvadori, R. Savoia, G. Scarpitti Brocchieri, G. Todini, P. Vaselli. G. Vismara, D. Zingarelli, sociologo della Scuola di specializzazione in scienze organizzative "S3" di Roma.
Maggiori Informazioni
Autore | De Masi Domenico |
---|---|
Editore | Franco Angeli |
Anno | 1991 |
Tipologia | Libro |
Collana | Isvet - istituto per gli studi sullo sviluppo econo |
Num. Collana | 74 |
Lingua | Italiano |
Indice | La società post-industriale, di Domenico De Masi PROLOGO Jungk: gli apprendisti stregoni, di Raffaello Merli Galbraith: la mutazione industriale, di Rosalba Caruso IL PRESENTE E' L'AVVENIRE Bell: l'avvento post-industriale, di Marida Cevoli Touraine: la società programmata, di Patrizia Cinti Toffler: la terza ondata, di Raffaello Merli IL VILLAGGIO GLOBALE Maffesoli, «Echange et Projets»: tempo industriale e tempi individuali, di Paolo Vaselli Inose e Pierce: tecnologie informatiche e cultura, di Giovanni Vismara Gottmann: la metropoli transazionale, di Giancarlo Cepollaro Dahrendorf: classi e conflitti, di Laura Salvadori Gorz: la riconquista dell'eden, di Luca Dall'Oglio Gershuny: la società del self service, di Lea Battistoni Offe: lo stato nel capitalismo maturo, di Delia Zingarelli IL CENTRO DELL'IMPERO Kahn e Wiener: le magnifiche sorti e progressive degli Stati Uniti, di Giovan Battista Costa Thurow: la società a somma zero, di Antonella Pane Naisbitt: i megatrends, di Rita Savoia L'ALTRA FACCIA DEL POST-INDUSTRIALE Club di Roma: i limiti dello sviluppo, di Stefano Calabretta Servan-Schreiber: le due sfide, di Gualtiero Todini Illich: la società conviviale, di Anna Luise Bowles, Rosanvallon e altri: i modelli della crisi, di Adriana Signorelli EPILOGO Jungk: l'uomo del millennio, di Giovanna Scarpitti Brocchieri |
Stato editoriale | In Commercio |
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