Jean Cocteau teorico del cinema

calcActive())">
- ISBN/EAN
- 9788857548258
- Editore
- Mimesis
- Collana
- Mimesis-Cinema
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2018
- Pagine
- 148
Disponibile
14,00 €
L'interesse di Jean Cocteau è interamente rivolto alla «poesie», come strumento principe per conoscere e rappresentare il mondo, soprattutto quello interiore, ed è proprio in questa chiave che bisogna leggere anche ir suo cinema. Il suo approdo alla «dixième muse» è assolutamente naturale per un artista a tutto tondo come lui, che non ha mai operato una netta distinzione tra le arti, promuovendo una straordinaria intermedialità ed esplorando i tutti i tipi di linguaggio tino a scoprire le potenzialità del connubio tra immagine e parola in questa «véritable art des poétes». I suoi film, intervallati spesso da un notevole lasso - di tempo, si presentano come degli «objets difficiles à ramasser», secondo la celebre espressione di cui il poeta stesso si serve per definire le sue opere, in quanto è difficile inferirli a pieno in una corrente artistica e sono piuttosto criptici, se non si conosce a fondo la sua concezione del cinema. Infatti Cocteau può essere a buon,diritto inserito nel novero dei teorici del cinema, in quanto, pur non avendo mai scritto un vero e proprio trattato sull'argomento, in numerose sue opere si evincono i principi guida della sua riflessione sul nuovo medium, che si ritrovano poi applicati nella sua filmografia.
Maggiori Informazioni
Autore | Schibeci Stefania |
---|---|
Editore | Mimesis |
Anno | 2018 |
Tipologia | Libro |
Collana | Mimesis-Cinema |
Num. Collana | 64 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
Questo libro è anche in: