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Isterectomia. Il problema sociale di un abuso contro le donne 3/ed.

ISBN/EAN
9788846410863
Editore
Franco Angeli
Formato
Sconosciuto
Anno
2002
Edizione
3
21,50 €
L'isterectomia, cioè l'asportazione chirurgica dell'utero (spesso coniugata all'asportazione delle ovaie), non costituisce intervento di poco conto e da considerarsi quasi scontato nel "percorso-vita" di una donna. Anzi è un intervento demolitorio di notevole impatto fisico e psichico sul corpo e sulla persona. Come tale andrebbe proposto con molta cautela, solo nei casi in cui la patologia sia tale da non permettere alternative meno invasive e meno demolitorie. In questo secolo vi è stata invece in vari paesi dell'occidente avanzato un'esplosione di isterectomie che non può trovare spiegazione in una corrispondente esplosione di patologie tanto gravi da giustificarla. Gli Stati Uniti sono il paese leader nella tendenza ad effettuare tale operazione poiché qui l'aspettativa di subirla riguarda una donna su tre entro i 60 anni, il 40 per cento delle donne entro i 64 anni. E, sempre in questo paese, sortiscono grandi perplessità e interrogativi anche le differenze tra regioni, tra razze e tra strati sociali imputate dagli avvocati delle pazienti a diversi training dei medici, all'interesse professionale e al profitto economico. In Italia vi è l'aspettativa di subire tale operazione per una donna su otto, in alcune regioni una su quattro. I temi delle conseguenze negative dell'isterectomia a livello fisico e psichico, delle alternative possibili, dei vizi nel rapporto medico-paziente sono qui affrontati unendo le voci di studiose e studiosi, medici, magistrati, donne pazienti e donne operatrici della sanità. In primo luogo per denunciare l'abuso che spesso avviene di questa operazione e invitare le donne a non accettarne passivamente la proposta, ma a sottoporla a verifica parlando con altri medici e possibilmente con ginecologhe, di regola meno propense a interventi demolitori. Oltre ad esplicitare i risvolti penalistici che si danno nel caso di isterectomie non giustificabili in base alla patologia, si è voluto soprattutto sollecitare le donne a recuperare quel sapere medico e ginecologico di base che permetta loro di vagliare le stesse proposte della medicina. Mariarosa Dalla Costa, docente di Sociologia politica all'Università di Padova, è figura storica del femminismo internazionale. Ha aperto agli inizi degli anni Settanta il dibattito sul lavoro domestico e sulla donna come riproduttrice della forza-lavoro. Ha condotto la sua attività teorica e pratica in Europa, America e Africa. Le sue opere sono state tradotte in cinque lingue tra cui il giapponese. In Giappone, ove ha anche incontrato le vittime di Hiroshima, è stata recentemente invitata per un ciclo di conferenze sui temi della donna e dell'ecologia. In questo testo solleva la questione dell'isterectomia all'interno del discorso che sta conducendo sul rispetto dei poteri riproduttivi del corpo e della Terra.

Maggiori Informazioni

Autore Dalla Costa Mariarosa
Editore Franco Angeli
Anno 2002
Tipologia Libro
Lingua Italiano
Stato editoriale Fuori catalogo
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