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Islam. Logica della fede e logica della conflittualità

ISBN/EAN
9788846446084
Editore
Franco Angeli
Collana
Politica - studi
Formato
Brossura
Anno
2003
Pagine
336

Disponibile

31,50 €
In questo volume - che nasce da una serie di ricerche su tematiche di natura politico-strategico-militare - l'Autrice affronta il rapporto tra "cultura" e "pensiero strategico" nel pensiero politico islamico individuando un filone letterario che si può ben definire "pensiero militare" e che si articola su due tematiche centrali: quella della leadership, o imamato (ovverossia quella del legittimo detentore dell'Autorità e della Forza indispensabile all'esercizio effettivo del Potere) e jihãd, impropriamente tradotto come "guerra santa", una delle principali espressioni della Forza. Quest'ultimo che oggi sta tornando alla ribalta con drammaticità, è una delle principali espressioni delle forze di opposizione agli stessi regimi islamici al potere e - nel periodo del cosiddetto "post-bipolarismo" - è anche la presa d'atto del fallimento di quel processo di emancipazione/modernizzazione innescato dagli stimoli dell'Occidente europeo e dalla disintegrazione dell'impero Ottomano già alla fine del secolo scorso. (Alla dottrina classica del jihãd è dedicata una sezione a parte, curata da Giuseppina Ligios).

Maggiori Informazioni

Autore Fiorani Piacentini Valeria
Editore Franco Angeli
Anno 2003
Tipologia Libro
Collana Politica - studi
Num. Collana 60
Lingua Italiano
Indice Parte I. Valeria Fiorani Piacentini , Credenti e non credenti: il pensiero militare e la dottrina del jihâd Nota sulle trascrizioni Introduzione. Ragion militare e ragion di stato Il pensiero militare come parte inscindibile del pensiero politico. La dottrina classica (Lo stato mussulmano; Teoria strategica e dottrina strategica. Universalità e unicità della teoria strategica. La dottrina strategica come elaborazione e sistematizzazione giuridica della teoria strategica; La teoria strategica nelle sue componenti essenziali; L'imamato: teoria e dottrina; Leadersship e conflittualità armata secondo le concezioni dottrinali non ortodosse. Il pensiero sciita) (Neo-)colonialismo e pensiero militare: il fenomeno guerra. Istituzionalizzazione del jihâd come strumento di lotta ((Neo-)cultura politica e militanza; La resistenza mussulmana contro il colonialismo britannico in India; Il movimento mahdista in Sudan; La resistenza senussita in Libia; La proclamazione della "guerra santa" da parte dell'Impero Ottomano nel novembre 1914; L'opposizione religiosa al colonialismo britannico e al sionismo in Palestina; La transizione verso la riaffermazione del diritto dell'Islam a una propria esistenza statuale) Il secolo XX: rinascita islamica e riformismo islamico. Pensiero militare globale e jihâd. Jihâd del potere e jihâd dell'opposizione (Alle radici del risveglio islamico: dal secolo XIX alla prima metà del XX; La seconda guerra mondiale e il dopoguerra: stimoli nuovi e nuovi rapporti di potere interni e internazionali; Impegni e programmi del riformismo islamico; Quale Islam?; Il Partito della Restaurazione Araba ( Bacth ) e la risposta secolare alla lotta per l'indipendenza. Le esperienze siriana e irachena) Sindrome da successione: pensiero militare e leadership. La dottrina del jihâd fra opposizione e sostegno (Le soglie del terzo millennio e la nuova dimensione geo-politica dell'Islam; Il guerriero di Dio in tutto il mondo) Considerazioni conclusive. Quale pace, quale sicurezza, quale Islam? (Quale sicurezza, ma, soprattutto, quale Islam?; Ma allora, chi è il nemico reale dell'Islam? Da dove provengono rischi e minacce?) Parte II. Giuseppina Ligios, Teoria e prassi della dottrina classica del jihâd Jihâd. Il concetto giuridico-sciaraitico di conflitto armato nella dottrina classica (Etimologia e contenuto del termine jihâd ; I nemici da combattere; È possibile una guerra "non santa" e "non giusta"?) La condotta di guerra (I combattenti del jihâd ; La dichiarazione di guerra; Tattiche e strategie; L'azione militare sui mari; Il bottino di guerra; Jihâd e pace) Parte III. Valeria Fiorani Piacentini, Giuseppina Ligios, Ragion militare e ragion di stato: Antologia Introduzione. Ragion militare e ragion di stato Gli autori (Periodo classico delle grandi compilazioni: sec. VII/IX; Periodo classico della istituzionalizzazione/sistematizzazione: sec. XI/XIV; Periodo moderno-contemporaneo: sec. XX) La nascita dello stato islamico (Il Patto Medinese; L'invito ad abbracciare l'Islam ( Dacwah Ila al- Islâm) o intimazione; La morte di Maometto: il problema della successione; L'apostasia ( Iridâd ) delle tribù (arabe) durante il califfato di Abû Bakr) Sovranità, autorità e potere nella pubblicistica classica (Il "contratto di imamato" ( caqd al-imâmah ): l'elezione del capo supremo della comunità musulmana; I doveri dell' imâm ; L'esercizio del potere; La presa del potere con la forza ( istîlâ' ), o usurpazione (del potere); Sulla detenzione di fatto del potere: la shawkah ; La natura stessa del potere) Il Jihâd nella dottrina classica (Sugli aiuti da parte dei non credenti; Come combattere gli eretici ( ahl al-bughât ); Norme sulla condotta delle operazioni militari; Rapporti negoziali in tempo di guerra: la tregua ( hudnah ) e la "protezione" ( amâm ); Prigionieri ed ostaggi) Il pensiero contemporaneo (Credenti e non credenti, ovvero sulle relazioni internazionali; Lo spirito nazionalista e l'Islam; Dalla Risâlat al- jihâd ; Il potere politico nell'Islam; Potere militare e rivoluzione)
Stato editoriale In Commercio
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