Ipertensione arteriosa - Il danno d'organo

Questo volume raccoglie le relazioni presentate al 2° Corso Interattivo sul Danno d'Organo in corso di ipertensione arteriosa che si è tenuto a Foligno dal 23 al 24 ottobre 2003. Non è casuale che il corso abbia trattato in modo monotematico il danno d'organo poiché sono proprio le complicanze d'organo quelle che conferiscono una connotazione di malignità all'ipertensione arteriosa. Per tale motivo, questa è stata definita sileni killer dell'era moderna. E lo è essenzialmente perché è diagnosticata tardivamente durante la sua storia naturale e lo è ancor di più perché in ritardo viene polarizzata l'attenzione sul danno d'organo. In questo volume si fa il punto sulle componenti genetiche che modulano il danno d'organo, sugli aspetti clinici dell'ipertensione relati a complicanze cardiache, renali, sulla loro prevenzione e sulla semeiologia strumentale effettuata con le più moderne apparecchiature. Particolare enfasi è posta alla modalità con cui i medici di base si pongono verso il danno d'organo provocato dall'ipertensione arteriosa. Come i risultati dei trial vengono applicati alla quotidianità clinica, quale è l'aderenza alle linee-guida e quale è il concetto di rischio globale sono alcune domande alle quali gli specialisti cercano di dare una risposta circostanziata e precisa. Precisa per gli oltre 15 milioni di italiani afflitti da ipertensione arteriosa, che in questa patologia avvertono una sorta di spada di Damocle se non adeguatamente diagnosticata e trattata. E del trattamento si susseguono nel tempo raccomandazioni e rapporti volti ad offrire alle persone ipertese il meglio di quanto la scienza, al momento, mette a disposizione. In ordine cronologico l'ultimo ad arrivare è il Settimo Rapporto del joint National Committee (JNC7) il quale introduce, tra l'altro, una nuova categoria pressoria, la pre-ipertensione che raggruppa valori sistolici tra 120-139 mmHg e diastolici tra 80-89 mmHg. Quello della pre-ipertensione è un concetto nuovo che farà molto discutere ed innescherà numerose controversie, le quali saranno composte se il medesimo concetto è basato sulle evidenze cliniche e sui risultati di grandi trial. Riteniamo che il taglio dato a questo volume sia di utilità a tutti coloro che quotidianamente hanno a che fare con l'ipertensione e segnatamente, seppure su fronti diversi, il generalista, Io specialista, l'amministratore ospedaliero.