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«Invenzioni che somigliassero a qualche cosa di umano». Manzoni tra verosimile e verità

ISBN/EAN
9788846750778
Editore
Edizioni ETS
Collana
Res litteraria
Formato
Libro in brossura
Anno
2018
Pagine
255

Disponibile

24,00 €
Declinando in proposito esegetico il modello degli «accozzi inusitati di vocaboli usitati» indicato nel Discorso Del romanzo storico, il volume torna a mettere a tema il legame tra verosimile e verità nell'esperienza autoriale di Alessandro Manzoni. L'obiettivo prende forma inseguendo la vivace intelligenza manzoniana nel suo confronto continuo con gli interrogativi sull'oggetto dell'invenzione poetica e sulle responsabilità connaturate al mestiere delle lettere, tradotti dall'autore in un anelito di verità unico nel suo rigore intellettuale e inedito nelle sue ricadute sociali. Il campo d'indagine si delimita progressivamente, focalizzando dapprima il contributo di Manzoni allo sforzo epocale di risemantizzare il termine di paragone della storia (consolidata pietra angolare di un'ininterrotta teoria di poemi, tragedie e romanzi), per poi meditare l'ideale di «invenzioni che somigliassero a qualche cosa di umano, e di reale», operante per due decenni nel cantiere rivoluzionario dei "Promessi sposi". Fino ad approdare alle conquiste consegnate nel Discorso "Del romanzo storico" e nel Dialogo "Dell'invenzione", vale a dire la definitiva affermazione dello statuto e dell'autonomia del vero letterario: «un vero, diverso bensì, anzi diversissimo dal reale, ma un vero veduto dalla mente per sempre».

Maggiori Informazioni

Autore Alziati Federica
Editore Edizioni ETS
Anno 2018
Tipologia Libro
Collana Res litteraria
Num. Collana 15
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio