Introduzione 1. L’oggetto del volume 2. L’approccio di analisi 3. I destinatari del volume 4. La struttura del volume 5. Le fonti dei dati PARTE PRIMA: ALLE ORIGINI DELL'OMICIDIO I. Perché si uccide? Teorie sociologiche sull’omicidio 1.1. La prospettiva strutturalista 1.1.1. Teoria della disgregazione sociale 1.1.2. Teoria del controllo sociale 1.1.3. Teoria della tensione 1.2. La prospettiva culturalista 1.2.1. Teorie della subcultura 1.2.2. Teoria dell’associazione differenziale 1.2.3. Teorie femministe e studi di genere 1.3. La prospettiva interazionista 1.3.1. Omicidi come «transazioni situate» 1.3.2. Teoria del processo di violentizzazione 1.4. La comprensione dell’omicidio: l’utilità di una prospettiva teorica integrata II. Un tuffo nel passato: gli omicidi in Europa nei secoli 2.1. Storia di un declino 2.1.1. Vendetta, tremenda vendetta 2.1.2. Questioni di classe, dinamiche di genere 2.2. Le cause del declino: Stato, mercato, timor di Dio e non solo 2.2.1. I mutamenti nella struttura: l’affermazione dello Stato e del libero mercato 2.2.2. I mutamenti nella cultura: la riforma protestante, il declino dell’onore e il ruolo dell’individualismo 2.3. Le specificità italiane PARTE SECONDA: DIFFUSIONE E CARATTERISTICHE DELL'OMICIDIO IN ITALIA III. Tra passato e presente: gli omicidi in Italia dall’Unità a oggi 3.1. Una lunga corsa al ribasso 3.1.1. Le differenze territoriali: Mezzogiorno di fuoco 3.1.2. I diversi ambiti in cui maturano gli omicidi 3.2. A caccia di spiegazioni 3.2.1. Il periodo post-unitario e l’effetto delle guerre 3.2.2. Gli anni di piombo: omicidi politici, attentati e stragi 3.2.3. Storie di omicidi, storie di mafie 3.2.4. Tra decivilizzazione, offensive civilizzatrici e omicidi risolti 3.3. L’Italia e gli altri paesi europei IV. Chi si uccide? Le caratteristiche sociodemografiche di autori e vittime di omicidio in Italia 4.1. Il sesso 4.2. La cittadinanza 4.3. L’età 4.4. Il titolo di studio 4.5. La relazione tra autore e vittima dell’omicidio PARTE TERZA: L'ANALISI DI GENERE DELL'OMICIDIO V. Uomini che uccidono uomini 5.1. Perché gli uomini uccidono uomini? 5.1.1. La criminalità comune: vivere pericolosamente 5.1.2. La criminalità mafiosa: tra progettualità e simbolismo 5.1.3. Rivalità tra maschi: non toccare la donna d’altri 5.1.4. Futili motivi: un passato che non passa 5.1.5. Liti e incomprensioni: farsi giustizia da soli 5.2. Diffusione e caratteristiche del delitto, degli autori e delle vittime VI. Uomini che uccidono donne 6.1. Perché gli uomini uccidono donne? 6.1.1. I femminicidi: uccise in quanto donne 6.1.2. Non solo femminicidi: criminalità, liti e disturbi psichici 6.2. Diffusione e caratteristiche del delitto, degli autori e delle vittime VII. Donne che uccidono uomini 7.1. Perché le donne uccidono uomini? 7.1.1. Questioni di coppia: difesa, ritorsioni, ma non solo 7.1.2. Al di fuori della coppia: liti, criminalità e disturbi psichici 7.2. Diffusione e caratteristiche del delitto, delle autrici e delle vittime VIII. Donne che uccidono donne 8.1. Perché le donne uccidono donne? 8.1.1. Prendersela con le figlie: disturbi psichici e infanticidi 8.1.2. Liti, disagio e «compassione», pseudopassione 8.2. Diffusione e caratteristiche del delitto, delle autrici e delle vittime Tirando le somme 1. Storia degli omicidi, storia di un paese 2. L’eterogeneità degli omicidi 3. Le diverse teorie: i tasselli di una storia 4. Questioni di genere 5. Nessuno è perfetto: limiti del lavoro e strade da battere Appendice metodologica Riferimenti bibliografici |