Ingiustizia radicale e narcisismo

Non è la conoscenza scientifica basata su considerazioni intellettuali, ma la libertà diretta ad obiettivi etici che, in realtà, orienta le nostre azioni nella vita. Quindi ognuno ha il suo destino nelle proprie mani. Non possiamo assolutamente considerare lo sviluppo ordinato delle nostre lotte come spettatori attenti ma neutrali, noi stessi siamo combattenti attivi e quindi sempre costretti a schierarci liberamente. Nessun fatalismo può sollevarci dalla nostra responsabilità. Se noi come fatalisti desiderassimo metterci con le mani in grembo ad aspettare di vedere cosa succede, credendo che non valga la pena pensare alle nostre azioni future, poiché sono predeterminate dalla legge di causalità, andremmo incontro ad una inevitabile delusione (Max Planck).