Incroci pericolosi. Guida agli organismi geneticamente modificati (Teitel Martin;Wilson A. Kimberly - Punto D'Incontro)

Immaginate un mondo in cui le fragole contengono i geni di un pesce dell'artico; in cui la soia cresce a suon di diserbanti e a dosi così massicce che qualsiasi altra pianta viene annientata; in cui le società multinazionali detengono il brevetto delle forme di vita coltivate nelle fattorie, in modo da poter esercitare un controllo legale sull'operato dei coltivatori. Sembra fantascienza? E invece no, quel mondo esiste davvero. Queste cose accadono ora e riguardano tutti noi. Gli organismi geneticamente modificati sono già presenti nella maggior parte di prodotti alimentari immessi sul mercato. Il tutto senza adeguati test clinici, contro la volontà dei consumatori e con gravi carenze dal punto di vista dell'informazione.

La manipolazione genetica del cibo e di altri prodotti è andata ben oltre gli scopi scientifici che avrebbero dovuto governarla. Essa infatti, nella sua corsa alla conquista del mercato, calpesta tre distinte aree scientifiche: l'ecologia, la dinamica delle malattie dipendenti dalla nutrizione e la genetica molecolare stessa. Senza un avanzamento parallelo in questi tre campi, l'incosciente immissione sul mercato di prodotti geneticamente modificati rappresenta un rischio che, purtroppo, i consumatori non sanno di correre.

Incroci pericolosi punta a chiarire molti dubbi ancora presenti riguardo l'indiscriminata alterazione genetica degli alimenti che ingeriamo. Il testo spiega dunque che cos'è l'ingegneria genetica e come funziona, prendendo in considerazione i rischi per la salute, la potenziale catastrofe ecologica e il crollo economico che gran parte delle aziende agricole potrebbe subire allorché soffocata dal ricatto di scelte produttive insostenibili. Il risultato è una guida ai cibi transgenici agile e completa, che con intelligenza e buon senso ci guida attraverso i meandri delle biotecnologie, fornendo indispensabili informazioni e utili consigli per poter affrontare le insidie che il "profitto a tutti i costi" tenta di portare sulla nostra tavola.