In principio era il «Logos» e il «Logos» si fece carne. Hegel commenta il «Prologo» giovanneo

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- ISBN/EAN
- 9788846760623
- Editore
- Edizioni ETS
- Collana
- Philosophica
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2021
- Pagine
- 258
Disponibile
15,00 €
Il Prologo del Quarto Vangelo, che la tradizione della Chiesa attribuisce all'apostolo Giovanni, è da sempre un luogo privilegiato per l'interpretazione esegetica, teologica e filosofica. Nelle intenzioni dell'evangelista il Prologo è un inno a Gesù Cristo. Quando Giovanni parla del Logos non intende fare una speculazione né sull'origine del mondo né su Dio. Egli vuole risalire alle origini di ciò che è stato visto: la storia di Gesù. Riflettendo sulla persona e la storia di Gesù, l'evangelista ha compreso che egli è da sempre, dal principio, presso Dio. Anzi Gesù non è solo in principio presso Dio, ma è il Logos che è Dio. Hegel conosce molto bene la profondità spirituale del testo giovanneo, ma va oltre. Come per i suoi contemporanei (Fichte, Schleiermacher e Schelling), anche per il filosofo di Stoccarda il Prologo diventa la fonte per "riscoprire" la verità, la rivelazione e la manifestazione speculativa della vita e della natura divina, un movimento logico-eterno che il velo della rappresentazione religiosa tiene nascosto. Questo lavoro viene così a completare il discorso iniziato con la Logica della Rivelazione. Trinità, Incarnazione e Comunità nel pensiero di Hegel (2020).
Maggiori Informazioni
Autore | Pirolozzi Antonio |
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Editore | Edizioni ETS |
Anno | 2021 |
Tipologia | Libro |
Collana | Philosophica |
Num. Collana | 258 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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