In Nome Del Popolo Sovrano. Alle Origini Della Rivoluzone Francese

Nella pur imponente letteratura sull'argomento da tempo mancava un libro come questo che Timothy Tackett ha dedicato alla prima stagione di vita dell'Assemblea costituente: un autentico libro di storia nella sua più ricca accezione, con il gusto della ricerca "sul campo", capace di restituirci voci di protagonisti e fisionomie di eventi. Intrecciando le vicende biografiche dei costituenti in un quadro ricco di motivi politici, ideologici e sociali, ma anche psicologici ed emotivi, il volume ci fa assistere al progressivo prender forma della prospettiva rivoluzionaria. Ecco dunque il punto: seguendo una strada per larga parte non battuta, Tackett ci mostra non solo che nulla era fatalisticamente determinato, ma come, in concreto, giunga a maturazione una specifica coscienza rivoluzionaria. Un'identità, quella dei rivoluzionari, che si plasma e si scopre in itinere, secondo tempi e modi che Tackett sa ripercorrere e ricostruire con cura, giungendo a mettere in discussione idee consolidate della storiografia. Quella, ad esempio, che vedrebbe, sin dal 1789, gli equilibri interni all'Assemblea tutti a favore dei giacobini; laddove il libro illumina la dinamica della radicalizzazione dello scontro parlamentare, riconsiderando il ruolo originario del re, dei moderati e dell'estrema destra. Utilizzando fonti inesplorate - innanzitutto un vasto corpus di scritti e di corrispondenze disperso in archivi e biblioteche locali - l'autore torna a interrogarsi sulla formazione intellettuale e sullo status socio-economico dei membri dell'Assemblea, offrendo nuovi dati e originali interpretazioni, ma soprattutto consentendo al lettore di rivivere l'atmosfera concitata di una straordinaria esperienza.