Immagini E Conoscenza

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        - ISBN/EAN
 - 9788846431868
 - Editore
 - Franco Angeli
 - Collana
 - Prometheus - diretta da paolo bisogno
 - Formato
 - Brossura
 - Anno
 - 2001
 - Pagine
 - 208
 
Disponibile
                
                    
                        23,50 €                    
                
                
                
            
            
            
        
    La scienza non intende mai così bene il proprio interesse come quando mira allo scopo dell'utilità con il prestar mano alle arti - Leopoldo Nobili
Sulla spinta dell'evoluzione tecnologica che ha caratterizzato lo scorcio del ventesimo secolo e che ha avuto come inizio lo sviluppo dei calcolatori elettronici, si vanno sempre più integrando e raggruppando in forme nuove e atipiche le discipline che stanno tradizionalmente alla base della nostra cultura. Potenti strumenti linguistici si rendono disponibili ai designer, agli architetti, ai musicisti e agli artisti per creare e animare le loro immagini. Emerge un mondo di strutture che non riproducono più quelle della natura anche se ne rispettano fedelmente le leggi. Sono strutture in cui natura, scienze della natura e natura creativa dell'uomo si intersecano profondamente.
Ne conseguono un rafforzamento dei rapporti tra arte e scienza nonché un'integrazione tra per-cezione di immagini e com-prensione verbale quali strumenti complementari, funzionali entrambi all'acquisizione e al trasferimento della conoscenza: un rafforzamento e un'integrazione basati appunto sulla coincidenza tra le leggi che governano la creazione e la fruizione delle immagini - anche delle immagini costruite ad arte - e le leggi della natura. Pensiamo, ad esempio, alle affinità profonde, spontanee, che è dato di cogliere tra opere di arte astratta (nate in un contesto storico, si badi, in cui si intendeva negare l'arte come imitazione della natura e proporre la sua assoluta autonomia) e le fotografie spaziali del territorio o gli ingrandimenti fotografici di un chip o dei microorganismi: in questa prospettiva tali affinità potrebbero essere interpretate come la prova di un'identità di forme in tutto l'universo naturale, siano esse autonome siano esse inventate dalla mente umana.
Pertanto quanto mai attuale appare oggi l'aforisma di Leonardo: In effetti l'uomo si dimostra essere cosa divina perché dove la natura finisce il produrre le sue spezie l'uomo quivi comincia colle cose naturali a fare coll'aiutorio d'essa natura infinite spezie.
        Maggiori Informazioni
| Autore | Bisogno Paolo; Bruni Daniela; Caglioti Giuseppe | 
|---|---|
| Editore | Franco Angeli | 
| Anno | 2001 | 
| Tipologia | Libro | 
| Collana | Prometheus - diretta da paolo bisogno | 
| Num. Collana | 25 | 
| Lingua | Italiano | 
| Indice | Giuseppe Caglioti, Tatiana Tchouvileva , Il senso del bello nella conoscenza Rossana Bossaglia , Un approccio ai temi in discussione Giovanni Anceschi , Strumenti e tecniche di comunicazione visiva: la grafica della scienza Daniela Bruni , Musica e conoscenza Pietro Pedeferri , La corrosione creativa su titanio e l'arte della metallocromia di Leopoldo Nobili Antonio Pedotti , Immagini del movimento e del corpo Attilio Marcolli , Il cubo-esagono Gianfranco Angelino , Il legno: fra conoscenza ed evocazione. Quale futuro, con quale passato Edoardo Rovida , Evoluzione storica di immagini tecnologiche Bibliografia degli scritti di Paolo Bisogno | 
| Stato editoriale | In Commercio | 
        Questo libro è anche in:
        
    
