"Il Volto" di Bergman - Tra Conoscenza e Rappresentazioni delle Emozioni

In questo saggio analizzeremo alcune tematiche del film "Il Volto " di Ingmar Bergman che sono di estremo interesse per un dibattito epistemologico circa i rapporti tra scienza e magia, conoscenza scientifica e "verità" emozionale, cono¬scenza e manipolazione suggestiva. Inoltre, è per noi motivo di estremo interesse il fatto che il regista ed i suoi attori abbiano dato forma, con grande perizia, ad espressioni emozionali felicemente corrispondenti a dinamiche psicologiche profonde e relazionali. Ci sembra che Bergman abbia "costruito" attraverso i suoi attori una vera e propria "iconografia" su cui è interessante riflettere da parte di psicologi e di studiosi delle emozioni. Si tratta di una vera e propria sequenza mimico-espressiva di volti ed atteggia¬menti che potrebbero essere utilizzati per una didattica delle emozioni. Tutto questo senza nulla togliere alla qualità esteti¬ca del prodotto. Per quanto riguarda la rappresentazione delle emozioni, per cogliere meglio la precisione con cui Bergman fa esprime¬re agli attori i diversi pattern mimico-espressivi, faremo rife¬rimento ad alcuni concetti psicofisiologici della letteratura specialistica cui abbiamo in passato fornito dei contributi. Essi si riferiscono: alla fenomenologia dell'attenzione; alla mimi¬ca del volto esaminata anche sotto l'aspetto della comunica¬zione interpersonale; al concetto di contatto e di barriera; alle manifestazioni delle emozioni all'interno di una coppia (diade), con particolare riferimento anche al tema della simbiosi. Quindi, il primo aspetto del film si riferisce ai temi, esplicitamente proposti dall'autore, della scienza, della cono¬scenza, della verità e della menzogna. II secondo si riferisce alla rappresentazione delle emozioni.