Il trattamento del caso endodontico complesso (AIE, Ambu, Bellucci, Rovai - Piccin)

Ho sempre apprezzato i testi dell’Accademia di Endodonzia, Società scientifica della quale sono orgogliosamente Socio Attivo. Il progetto Monografie, nato durante la Presidenza di Federica Fonzar, si sviluppa con l’idea di realizzare dei testi di taglio pratico, con molte indicazioni cliniche basate sull’evidenza scientifica disponibile.

Ringrazio l’amico Lele Ambu per avermi chiesto di introdurre questo testo che parla di un argomento a me molto caro: il trattamento del caso clinico complesso. Sempre più frequentemente ci troviamo di fronte, nella realtà clinica quotidiana, a elementi dentari con problematiche multiple, magari già trattati endodonticamente, con margini subgengivali, con strumenti rotti nei canali o con altre problematiche endodontiche, ricostruttive e parodontali.

Capire la prognosi e le possibilità terapeutiche è il primo e più importante passo che un clinico può effettuare allo scopo di risolvere la problematica del paziente.

Il 5° quaderno di Endodonzia (in realtà, come dimensioni e contenuti, un vero è proprio libro sul trattamento del caso endodontico complesso) si articola in tre capitoli. Il primo è l’introduzione all’argomento, prendendo in esame le indicazioni e le alternative
cliniche, affrontando anche il difficile tema della prognosi di questo tipo di trattamento. Il secondo capitolo esamina gli strumenti e i materiali che occorrono al clinico per effettuare al meglio questo tipo di trattamento. Il terzo capitolo, il più corposo di tutto il testo, esamina gli aspetti clinici delle varie parti del trattamento del caso complesso, indicando le modalità cliniche con descrizione delle tecniche e moltissimi casi clinici.

Tutta la stesura di questo libro è un’opera corale dei quattro autori (Emanuele Ambu, Francesco Bellucci, Fabio Rovai e Salvatore Provenzano) che si alternano e integrano nello sviluppo e nella stesura delle diverse parti. Infine, impreziosisce l’opera un contributo di Hugo Sousa Dias e Antonis Chaniotis su diverse metodiche di trattamento dei canali calcificati.