Il sortilegio e la vanità. Céline e Jünger interpreti della modernità

calcActive())">
- ISBN/EAN
- 9788829000999
- Editore
- Carocci
- Collana
- Lingue e letterature Carocci
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2020
- Pagine
- 264
Disponibile
26,00 €
L'accostamento, sotto il profilo formale, di due autori - Louis-Ferdinand Céline ed Ernst Jünger - ha una connotazione didascalica. Entrambi accreditano all'espressione un significato immaginifico, che transita nel gesto, nell'atto di conseguire un esito moralmente irredimibile e tuttavia provvidenziale. Nel volume Riccardo Campa ripercorre il loro registro espressivo, che sopravanza la sintassi conoscitiva delle avventure della ragione e delle risoluzioni comportamentali. Il contenuto nevralgico delle rispettive opere compendia i disastri della guerra - per usare un'espressione di Francisco de Goya y Lucientes - e le idiosincratiche configurazioni di un tentacolare periodo di contemplazione. L'insolenza e la filantropia si contendono una sorta di precettistica ingerenza nell'allucinata congerie degli eventi, descritti come pause sonnolenti dell'universo.
Maggiori Informazioni
| Autore | Campa Riccardo |
|---|---|
| Editore | Carocci |
| Anno | 2020 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Lingue e letterature Carocci |
| Num. Collana | 312 |
| Lingua | Italiano |
| Larghezza | 0 |
| Stato editoriale | In Commercio |
Questo libro è anche in:
