Il ritratto e l'assenza. Percorsi nella letteratura francese

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- ISBN/EAN
- 9788857552477
- Editore
- Mimesis
- Collana
- Eterotopie
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2019
- Pagine
- 112
Disponibile
12,00 €
Le trame dell'immaginario che si dispiegano all'indomani della Rivoluzione francese approdano alla cultura dell'Ottocento alimentando delle narrazioni ampiamente consegnate alla pulsionalità e al perturbante. Privilegiando casi paradigmatici, il volume traccia dei percorsi di senso intorno ad alcune delle più significative declinazioni di questo orizzonte, ponendo al centro la dialettica cruciale tra parola e immagine e la nozione di ekphrasis. Nel corso del XIX secolo Jules Barbey d'Aurevilly appare fra i più originali interpreti di questa sensibilità , che trova una singolare esplicitazione nel motivo del ritratto dipinto. Quest'ultimo, configurandosi inizialmente come il teatro della memoria deputato a far rivivere il passato, si connota progressivamente come un oggetto soglia che assurge a immagine dell'invisibile, polarizzando intorno a sé una vera e propria isotopia del sovrannaturale. Dal ritratto dipinto alla fotografia, una delle formulazioni più estreme del rapporto tra parola e immagine si realizza nella contemporaneità con i ritratti fantasma di Sophie Calle, per approdare con Patrick Modiano a una scrittura che si compie nell'assenza, dissolvendo la figurabilità nelle parole.
Maggiori Informazioni
Autore | Gardini Michela |
---|---|
Editore | Mimesis |
Anno | 2019 |
Tipologia | Libro |
Collana | Eterotopie |
Num. Collana | 542 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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