Get ready for a dazzling summer with our new arrivals
heroicons/outline/phone Servizio Clienti 06.92959541 heroicons/outline/truck Spedizione gratuita sopra i 29€

Il recesso attivo: accidentalità o autonomia? Quesiti sistematici del pentimento operoso

ISBN/EAN
9788892122123
Editore
Giappichelli
Formato
Libro
Anno
2022
Pagine
224

Disponibile

30,00 €
Scopo del presente lavoro è fornire un contributo all’analisi siste- matica della sotto fattispecie di delitto tentato disciplinata dall’art. 56 comma 4 c.p. Già la mera enunciazione del te ma dell’indagine esige una pre- messa, dettata dalla eccessiva varietà di espressioni lessicali tramite le quali è stata identificata questa particolare figura di volontario im- pedimento dell’evento nell’ambito del tentativo 1. Al fine di evitare l’insorgere di fraintendimenti indotti dalla termi- nologia (che, anche in altri ordinamenti, è tendenzialmente anfibolo- gica e/o sinonimica), nel presente lavoro la fattispecie descritta dal- l’art. 56 comma 4 c.p. sarà identificata con i sintagmi recesso attivo oppure pentimento operoso, mentre la contigua, almeno topografica- mente, ipotesi del terzo comma sarà definita con l’espressione desi- stenza volontaria o, al limite, solo con la parola desistenza 2. Sinteticamente, inoltre, le situazioni in cui l’azione delittuosa ri- mane allo stadio del tentativo in ragione di un intervento volontario del soggetto attivo (indipendentemente da quando esso si manifesta nel corso dell’iter criminis) saranno indicate dal sintagma recesso (in senso lato) 3. Una volta esplicitata la scelta terminologica adottata nella presen- te ricerca, occorre anche chiarire che quest’ultima non ha come obiettivo l’esaustiva indagine delle note costitutive della fattispecie di recesso attivo che, essendo oramai consolidate e confortate da vasto consenso in Italia e negli ordinamenti più vicini al nostro, possono essere presupposte, ai fini dell’esposizione, come dati acquisiti. Piuttosto, l’intento del presente studio è quello di valutare dal pun- to di vista ermeneutico alcuni aspetti salienti della disciplina dell’art. 56 comma 4 c.p., per individuarne le possibili ricadute sulla colloca- zione sistematica e, in ultima analisi, le conseguenze impattanti sul complessivo sistema sanzionatorio del recesso (in senso lato) dal de- litto tentato. Quello appena delineato è un fronte che, da un lato, non ha trova- to particolare attenzione nella letteratura, anche monografica, che pone il focus sull’argomento 4. Dall’altro lato, suscita dei problemi an- zitutto prasseologici, ma, a monte, anche nella stessa sistematica del pur variegato ed eterogeno genus delle c.d. cause privilegianti il trat- tamento sanzionatorio, in termini di esclusione (attenuazione, nel caso) della risposta punitiva e, in definitiva, quantomeno in relazione al quantum della punibilità. Per percorrere con passo più sicuro questo itinerario di riflessione sulla natura giuridica e sulla valenza sistematica della figura privile- giata di delitto incompiuto di cui in oggetto (cui è specificamente de- dicato il secondo capitolo), ci è sembrato indispensabile premettere una ricognizione inevitabilmente de scrittiva – tenuto conto del con- solidamento della lettura dogmatica dell’istituto del “fatto tipico di recesso attivo dal delitto tentato” – avente ad oggetto quelli che a no- stro giudizio possono essere considerati i punti fermi che dottrina e giurisprudenza hanno ormai acquisito in relazione ai diversi profili della fattispecie. Si tratta di ‘punti fermi’ che non necessariamente debbono essere considerati anche ‘punti di arrivo’; del resto, da sempre la fisionomia del recesso attivo è stata oggetto di continue rappresentazioni (talvol- ta contrapposte) e proprio per questo il pentimento operoso è stato argutamente definito come il Sorgenkind della dogmatica penale 5. Solo fissando con maggior chiarezza possibile quelli che a nostro giudizio sono i tratti fisiognomici ineludibili dell’istituto – pur senza pretendere di trovare una totale condivisione nelle soluzioni raggiun- te – sarà possibile sviluppare il ragionamento sul suo inquadramento teorico e sistematico – pure esso indirizzato verso esiti non sempre condivisi dalla letteratura del settore – dal momento che alcuni passag- gi che lo hanno reso possibile sono connessi ed implicati dalle premes- se che nel primo capitolo si è ritenuto di stabilire come pre-condizio- ni logico-ermeneutiche del discorso.

Maggiori Informazioni

Autore Chiaraviglio Pietro
Editore Giappichelli
Anno 2022
Tipologia Libro
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio