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Il «reato penale». Teorie e strategie di riduzione della criminalizzazione

ISBN/EAN
9788849549669
Editore
Edizioni Scientifiche Italiane
Collana
Univ. Parma-Facoltà di giurisprudenza
Formato
Libro in brossura
Anno
2022
Pagine
432

Disponibile

60,00 €
Il problema dell'eccesso di criminalizzazione è risalente, ma soprattutto negli ultimi anni è tornato al centro dell'attenzione della dottrina angloamericana e continentale. Oggi l'idea di un diritto penale minimo, liberale e garantista è messa seriamente a rischio dalla overcriminalization. L'autore analizza questo fenomeno e le sue cause, e distingue fra overcriminalization legislativa (o in the books) e giurisprudenziale (o in action). Procede esaminando le principali teorie proposte dalla dottrina, in Italia e all'estero, relative alla giustificazione e al contenimento della criminalizzazione legislativa. Propone poi alcune strategie volte a dare attuazione pratica a dette teorie. Quanto alla criminalizzazione giurisprudenziale, anche su questo versante l'autore analizza teorie e propone strategie al fine di ridurre la creatività dei giudici (specie in malam partem), e di rendere più prevedibili le interpretazioni. L'autore apre e conclude il volume prendendo spunto dall'espressione atecnica, ma diffusa fra i "laici", di "reato penale" (di cui al provocatorio titolo del libro), da cui deriva l'idea che la gente abbia una chiara consapevolezza della nozione di reato, e dello stigma sociale che esso porta con sé. Ripropone dunque una distinzione qualitativa fra reati e illeciti amministrativi basata sullo stigma tipico del "penale", che dovrebbe trovare conferma nelle "norme di cultura"; e, nella prospettiva di un "diritto penale minimo", suggerisce di depenalizzare tutte le contravvenzioni ed anche i delitti meno gravi, nell'ambito di una nozione di reato limitata ai fatti più esecrabili e intollerabili per la società, anche al fine di dare maggiore efficienza e credibilità al sistema. E sottolinea che, nel dubbio se criminalizzare o meno un certo comportamento, il legislatore se ne dovrebbe astenere, in applicazione del principio, spesso trascurato dalla stessa dottrina, dell'in dubio pro libertate.

Maggiori Informazioni

Autore Cadoppi Alberto
Editore Edizioni Scientifiche Italiane
Anno 2022
Tipologia Libro
Collana Univ. Parma-Facoltà di giurisprudenza
Num. Collana 16
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio