Il potere della negatività. Gruppi, lavoro, relazioni: il metodo per trasformare conflitti e malessere e potenziare il benessere organizzativo

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- ISBN/EAN
- 9788820408725
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Management tools
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2012
- Pagine
- 224
Disponibile
27,00 €
Siamo soliti considerare le difficoltà come episodi provocati da altri. Siamo costantemente protesi a risoluzioni rapide e spesso superficiali, restando 'analfabeti' nelle capacità collettive che schiuderebbero a soluzioni più meditate e durature. Questo è il libro della 'capacità negativa', una nuova abilità strategica per i gruppi, per saper accogliere, contenere e trasformare le negatività. Anzichè eludere, sentenziare, rincarare, dividere, qui indichiamo come ottimizzare persone e ruoli, trasformando efficacemente problemi in soluzioni, conflitti in negoziazione, malessere in rimotivazione. La negatività è un fenomeno già molto evidente nella realtà. Qui la intendiamo non solo come criticità da debellare, ma anche opportunità e risorsa da rigenerare. È un termine volutamente generico, che sta a indicare la quantità di condotte problematiche, oppositive, disfattiste - ne annoveriamo più di trenta - che ogni giorno vengono prodotte da capi, collaboratori e gruppi, ancor prima di cadere nel mobbing o nel burnout. I fenomeni negativi problemi, conflitti, malessere, errori - secondo i nuovi studi di area neuropsicologica, vengono prodotti da almeno tre cause: come umani registriamo difetti in particolar modo nelle funzioni emotive (negatività biologica); come persone siamo fortemente inclini a piccinerie e discriminazioni (negatività psicologica); siamo inoltre sospinti nel negativo anche dai contesti, da gerarchie, interessi e contrapposizioni (negatività situazionale).
Maggiori Informazioni
Autore | De Sario Pino |
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Editore | Franco Angeli |
Anno | 2012 |
Tipologia | Libro |
Collana | Management tools |
Lingua | Italiano |
Indice | Parte I. Un nuovo concetto già evidente nella realtà La negatività è frequente, è di ognuno, è diffusa (I bachi innati del cervello, la negatività funzionale; Piccinerie e limiti personali, la negatività disposizionale; I contesti che ci peggiorano, la negatività situazionale; Perché la chiamiamo negatività, tratti e definizioni) I "negativi similari": le domande per capire... (Siamo davvero un po' tutti negativi?; I fattori di contagio sono del singolo o del contesto?; La negatività è innata o appresa?; Cosa attiva e cosa motiva la negatività, non dovremmo già essere tutti persone evolute?; I danni dell'ottimismo fisso e senza freni; Ma alla fine della fiera, la positività prevale, o no?) Parte II. Un metodo innovativo al lavoro Tre cose buone da fare (Accogliere la negatività; Contenere la negatività; Trasformare la negatività in nuovi accordi e azioni) Il Metodo Antinegatività (Una nuova competenza: la "capacità negativa"; Metodo Antinegatività, coordinate; Dispositivo: esplorare, sostare, agire; Tecniche e allenamento: un manualetto) Parte III. Le applicazioni concrete del "man" Un lievito per tutti: strumenti per trasformare la negatività (Gestire la negatività in riunione; Nel gruppo il "patto di capacità negativa"; L'incontro di rimotivazione, il "circle time"; Il capo deve dotarsi; Guidare i collaboratori, i tre pedali per la "nuova guida"; Se la negatività è media e alta, le due scale di negatività; Gestire sé, tenere a bada il proprio negativo, strumenti; La Facilitazione delle Risorse umane: spunti per l'organizzazione resiliente; Allenamento finale degli strumenti del MAN) Bibliografia. |
Stato editoriale | In Commercio |
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