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Il Popolo Introvabile. Storia Della Rappresentanza Democratica In Francia

ISBN/EAN
9788815108012
Editore
Il Mulino
Collana
Saggi
Formato
Brossura
Anno
2005
Pagine
353

Disponibile

26,00 €
La democrazia costituisce, da due secoli a questa parte, l'orizzonte del "bene" politico, ma al contempo essa ci appare incompiuta se non tradita. Una contraddizione che ha origine nella tensione fra il principio politico della democrazia e il carattere più incerto del suo fondamento sociologico. Che cosa significa e quali sono le condizioni di una "buona" rappresentazione politica in una società composta non più di ceti o corpi ma di individui uguali e al tempo stesso irriducibilmente diversi? Perché proprio quando diventa più sovrano il popolo si fa più introvabile? Pierre Rosanvallon in questo denso studio affronta il problema della rappresentanza a partire dalle formulazioni e dalle esperienze del periodo rivoluzionario francese, attraverso i dibattiti e gli esperimenti dell'Ottocento, per mostrare come fra Otto e Novecento prenda corpo una democrazia dell'equilibrio in cui entrano in gioco i partiti politici e i corpi intermedi come i sindacati, l'adozione di nuove tecniche elettorali e lo sviluppo stesso delle scienze sociali. La crisi di rappresentanza che caratterizza gli anni Settanta-Ottanta del Novecento è stata causata dall'erosione di questa democrazia dell'equilibrio, che ha ricondotto il regime democratico alla sua contraddizione originaria.

Maggiori Informazioni

Autore Rosanvallon Pierre
Editore Il Mulino
Anno 2005
Tipologia Libro
Collana Saggi
Lingua Italiano