Il volume ricostruisce l'atteggiamento della Chiesa valdese verso il riformismo religioso cattolico nel primo Novecento, principalmente attraverso l'esame delle riviste valdesi. Ne emergono l'importanza che la questione del modernismo rivestì nell'ambiente valdese e per l'intero evangelismo italiano e la polarizzazione della maggioranza dei protagonisti intorno a due opzioni divergenti: il sostegno ai tentativi dei modernisti di riformare la Chiesa cattolica dall'interno; e la sollecitazione rivolta ai modernisti ad abbandonare la Chiesa di Roma, considerata irriformabile dopo la condanna del modernismo da parte di Pio X, e a aderire a una delle Chiese evangeliche. Spicca tra l'altro l'identificazione dell'autore di un articolo pseudonimo sui rapporti tra protestanti e modernisti, fino a oggi infondatamente attribuito al celebre modernista Ernesto Buonaiuti, che ora induce a ridatare i rapporti tra lo stesso Buonaiuti e gli ambienti evangelici. Nell'insieme il volume offre un apporto alla comprensione della storia religiosa contemporanea e delle relazioni tra le Chiese cristiane, che, anche grazie all'esperienza del modernismo, in quegli anni si andavano faticosamente aprendo alla prospettiva dell'ecumenismo.
Maggiori Informazioni
Autore
Vian Giovanni
Editore
Carocci
Anno
2025
Tipologia
Libro
Collana
Studi storici Carocci
Num. Collana
454
Lingua
Italiano
Indice
Abbreviazioni Introduzione 1. Iniziali segnali di attenzione al riformismo cattolico Prime reazioni ai fermenti riformistici in ambito cattolico/Un primo confronto intorno a Il Santo di Fogazzaro e alla sua messa all’Indice (1906)/L’affiorare sui periodici valdesi dei riferimenti al modernismo prima della condanna papale/L’attenzione agli opuscoli modernisti prima della Pascendi/Il decreto Lamentabili sane exitu 2. Il modernismo dopo la condanna: una questione centrale per la Chiesa valdese Gli effetti imprevisti di una condanna: le prime reazioni sui periodici valdesi/Il nuovo settimanale “La Luce”: modernismi e riforma della Chiesa cattolica/Il modernismo al centro dell’attenzione dei periodici valdesi: tra rinnovamento religioso e critica radicale (1908) 3. Quale posizione assumere verso i modernisti? L’avvio di un tormentato percorso Il referendum di “Gioventù! Rivista dei giovani protestanti d’Italia”/La polemica verso Loisy: contro la distinzione tra il Gesù della storia e il Cristo della fede/Loisy, una scomunica meritata/Abbandonare la Chiesa di Roma o riformarla dall’interno? La prosecuzione del confronto 4. Per i “modernisti spirituali”: Giorgio Bartoli, Arturo Mingardi, “Il Rinnovamento” “La Luce” e il modernismo sotto la nuova direzione di Benvenuto Celli/Passaggi dal clero cattolico alle Chiese evangeliche: il caso di Arturo Mingardi/La polemica Bartoli-Minocchi/Giorgio Bartoli e un nuovo progetto di apostolato evangelico (1908-09)/L’attenzione verso “Il Rinnovamento” di Milano. Il modernismo non è morto 5. Le posizioni nei confronti di Tyrrell Giudizi dei periodici valdesi su Tyrrell: primi bilanci dopo la morte/Ugo Janni su Tyrrell: una polemica con Paul Sabatier/Le dure critiche postume di Enrico Meynier e Vito Garretto e la lettura in “chiaroscuro” di Teodoro Longo/Fare di “La Luce” uno strumento di evangelizzazione: la riorganizzazione del settimanale 6. Crescenti contatti riservati tra valdesi e modernisti e nuovi interventi ufficiali di Pio X Il caso di Ernesto Rutili/Il ruolo di Giovanni Luzzi/Valdesi, modernismo sociale, Murri, socialismo nel passaggio dal primo al secondo decennio del Novecento/Una nuova espressione di antimodernismo e antiprotestantesimo: l’Editae saepe (1910)/Dalla Notre charge apostolique all’introduzione del giuramento antimodernistico (estate 1910)/Il “caso Semeria” e le “rivelazioni” di Janni e Luzzi sulla stampa valdese/Gli sviluppi di un complesso passaggio nelle relazioni tra valdesi e modernisti/Appendice 7. Fra Ginepro al centro del confronto tra valdesi e modernisti (gennaio-marzo 1911) Le difficoltà di una ricerca storica/L’intervento di multatuli (dicembre 1910)/La soluzione di un piccolo “ginepraio” storico sui rapporti tra evangelici e modernisti/La proposta di Fra Ginepro/Mingardi sui rapporti tra valdesi e modernisti/Una concomitante iniziativa della “Rivista Cristiana”/Le repliche a multatuli e a Fra Ginepro 8. Divergenze, convergenze, percorsi paralleli (1911-14) L’ultimo Fogazzaro: un’occasione di divergenza interpretativa/Gennaro Avolio, la riforma interna della Chiesa di Roma, le possibili collaborazioni con i valdesi/I successivi sviluppi di una “strategia”/Convergenze riformatrici/I condizionamenti del rapporto evangelici-modernisti indotti dai vertici cattolici nella prima metà degli anni Dieci Considerazioni finali di una ricerca aperta Bibliografia Indice dei nomi