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Il metodo e l'antropologia. Il contributo di una scienza inquieta

ISBN/EAN
9788860308719
Editore
Raffaello Cortina Editore
Collana
Culture e società
Formato
Libro in brossura
Anno
2016
Pagine
XIX-293

Disponibile

26,50 €
Il lavoro sul campo è un'esperienza intensa che interroga il ruolo del ricercatore e lo statuto scientifico del sapere. Ciò che altre scienze possono dare per scontato per l'antropologia diviene problematico in ragione del maggior coinvolgimento esistenziale dell'etnografo. L'iniziale utilizzo dei modelli delle scienze naturali, l'impiego dei metodi quantitativi, la pratica dell'osservazione partecipante non sono riusciti a risolvere l'incompatibilità originaria fra metodo e soggettività. Mossa da ciò che Foucault definisce un "perpetuo principio di inquietudine", l'antropologia dell'ultimo quarto del XX secolo ha utilizzato i contributi del pensiero filosofico e scientifico per ripensare i propri fondamenti e trasformare la soggettività in una risorsa. Ricostruendo i paradigmi metodologici attraverso i quali l'antropologia ha modellato il proprio sapere, il testo analizza criticamente la pratica etnografica, dagli esordi evoluzionistici e dalla rivoluzione etnografica di Malinowski fino alla svolta interpretativa e ai modelli dell'esperienza e dell'incorporazione. Gli autori discutono i contributi dell'etnografia al dialogo metodologico interdisciplinare, superando le contrapposizioni tra scienze "dure" e scienze "morbide" e configurando un'inedita unificazione dei saperi.

Maggiori Informazioni

Autore Malighetti Roberto;Molinari Angela
Editore Raffaello Cortina Editore
Anno 2016
Tipologia Libro
Collana Culture e società
Num. Collana 39
Lingua Italiano
Stato editoriale In Commercio