Il metodo Aucouturier. Fantasmi d'azione e pratica psicomotoria

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- ISBN/EAN
- 9788846461117
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- E-lab. Contesti per la comunicazione formativa, coo
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2013
- Pagine
- 264
Disponibile
34,00 €
Il manuale, il cui autore è il fondatore della omonima pratica psicomotoria aucouturier (ppa), traccia in modo sistematico, forte di trentacinque anni di attività, i fondamenti teorici e le linee applicative del proprio metodo, già noto e applicato in italia. L'autore dedica la prima parte del volume alla psicodinamica della motricità infantile letta attraverso il concetto di fantasma d'azione. La seconda parte illustra la pratica psicomotoria nelle sue funzioni educativa e preventiva da un lato, e terapeutica dall'altro, esplicitandone gli obiettivi e le strategie di rassicurazione profonda tramite il corpo e il linguaggio. Questo libro si rivolge agli psicomotricisti, ma anche a tutti coloro che lavorano con i bambini.
Maggiori Informazioni
| Autore | Aucouturier Bernard |
|---|---|
| Editore | Franco Angeli |
| Anno | 2013 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | E-lab. Contesti per la comunicazione formativa, coo |
| Lingua | Italiano |
| Indice | Walter Fornasa , Presentazione Ringraziamenti Introduzione Parte I. I fantasmi d'azione Genesi dei fantasmi d'azione (Interazioni perinatali e processi di trasformazione; Il fallimento dei processi di trasformazione; Il fantasma d'azione) Evoluzione dei fantasmi d'azione e azioni simboliche (I fantasmi d'azione e l'allattamento; I fantasmi d'azione e la prensione; I fantasmi d'azione e la motricità; I fantasmi d'azione e l'espulsione; I fantasmi d'azione e la genialità) La rappresentazione di sé (Paul e la corda: "Qui sono io e là eri tu"; Analisi teorica; Riflessioni sulla rappresentazione di sé) L'espressività motoria del bambino (Condizioni necessarie all'emergere dell'espressività motoria; Evoluzione dell'espressività motoria; La sala, luogo dell'espressività motoria e metafora del corpo materno; I disturbi dell'espressività motoria; L'osservazione dell'espressività motoria) Parte II. La Pratica Psicomotoria educativa e preventiva Principi pedagogici di base della Pratica Psicomotoria educativa e preventiva (Un bambino aperto; Un grande dibattito educativo e pedagogico: "essere o non essere un modello"; Riconoscere l'originalità di ogni bambino; Un progetto educativo coerente) La Pratica Psicomotoria educativa e preventiva (Condizioni istituzionali necessarie alla realizzazione della Pratica Psicomotoria educativa; Obiettivi della Pratica Psicomotoria educativa; Il dispositivo della seduta; Realizzazione del dispositivo con bambini di diverse età; Le fasi della seduta; La fase della storia come rassicurazione profonda attraverso il linguaggio; La fase dell'espressività plastica e grafica) L'atteggiamento dello psicomotricista in Pratica Psicomotoria educativa e preventiva (Accogliere empaticamente; Alcune difficoltà incontrate dallo psicomotricista; Conclusioni) Parte III. L'Aiuto psicomotorio in gruppo e individuale L'Aiuto psicomotorio in gruppo (Il gruppo d'Aiuto alla maturazione psicologica; Formazione del gruppo d'Aiuto; Chi fa domanda d'Aiuto?; Creare fiducia in chi collabora all'Aiuto) La Pratica di Aiuto psicomotorio in gruppo (Gli obiettivi; Il dispositivo della seduta; I contenuti della seduta; L'atteggiamento dello psicomotricista nella relazione con il gruppo di bambini; Il linguaggio dello psicomotricista: parole che sostengono e strutturano; Conclusioni) L'Aiuto psicomotorio individuale: la filosofia dell'Aiuto (La realizzazione di un intervento di Aiuto psicomotorio individuale; La Pratica di Aiuto psicomotorio individuale; La valutazione dell'Aiuto psicomotorio; La supervisione della Pratica) Conclusioni |
| Stato editoriale | In Commercio |
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