Il mediatore culturale linguistico: ponte tra le culture [Olivieri - Libreria Cortina Verona]

Il nuovo assetto sociale che in progressivo aumento vede una sempre maggiore presenza di immigrati ha determinato una nuova tipologia di pazienti e un nuovo assetto sia organizzativo, attraverso la strutturazione del progetto sulla mediazione culturale, sia formativo attraverso i corsi di formazione a tutte le figure professionali dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona ed esterni. L’obiettivo globale è far si che la figura del mediatore diventi una esigenza primaria nella relazione medico/infermiere e paziente di cultura altra. A tal fine è necessario che siano presenti mediatori di qualità e operatori sanitari pronti ad accogliere una nuova tipologia di pazienti che presentano bisogni culturali, religiosi e sociali diversi dai nostri. Sulla base di queste considerazioni è sorta la necessità per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona di definire un progetto organico, approvato con delibera nel 2002, al fine di standardizzare gli interventi che contribuiscono a garantire una risposta più razionale e coordinata alla tutela della salute dei cittadini stranieri che usufruiscono dei servizi aziendali e quindi, di favorire e facilitare un tipo di comunicazione complessa dal punto di vista linguistico che culturale, evitando fraintendimenti ed incomprensioni. Il mediatore diventa quindi risorsa sia per la persona sia per il servizio che può così progettare degli interventi in grado di rispondere alle reali esigenze del soggetto. Per quanto concerne il Servizio di Mediazione Culturale Linguistico Aziendale, si è avuto modo di constatare un notevole aumento, rispetto agli anni precedente, della richiesta di assistenza sanitaria da parte di cittadini stranieri. Questo ha creato l’esigenza di un aumento degli interventi del mediatore culturale linguistico. Questi percorsi formativi sull’umanizzazione e centralità del paziente, attraverso un approccio multidisciplinare, desiderano creare momenti di riflessione e migliorare la competenza degli operatori sanitari per fornire una assistenza secondo cultura.