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Il giudice e l'eretico. Studi sull'inquisizione romana

ISBN/EAN
9788834325148
Editore
Vita e Pensiero
Collana
Cultura e storia
Formato
Libro
Anno
2003
Pagine
460

Disponibile

30,00 €
Agli inizi dell'età moderna la Congregazione del Sant'Uffizio, da cui in Italia dipendevano i tribunali dell'Inquisizione, ebbe un ruolo preminente fra le organizzazioni create dalla Chiesa cattolica per riformare se stessa e contrastare la diffusione del protestantesimo. Tuttavia, malgrado l'abbondanza degli studi su Riforma e Controriforma e l'interesse attuale per questo periodo, l'Inquisizione romana spesso appare descritta a tinte fosche come esempio di arbitrarietà e orrori giudiziari, oppure prudentemente semplificata con generici accenni. Tale, dunque, il controverso oggetto dell'indagine svolta da John Tedeschi in questi saggi, frutto di una lunga attività di ricerca, condotta con rigore critico e precisione filologica. Proprio l'analisi scrupolosa di documenti originali, spesso inediti, e l'osservazione comparata del funzionamento dell'Inquisizione romana e della contemporanea giustizia secolare delineano un quadro ben diverso da quello tradizionalmente recepito, evidenziando i limiti di interpretazioni schematiche ormai sedimentate nell'immaginario collettivo. Procedendo sulla via del "restauro filologico" Tedeschi chiarisce equivoci e manipolazioni della terminologia inquisitoria (per esempio "abbruciare" letto al posto di "abiurare", "carcere perpetuo" anacronisticamente interpretato come carcere a vita) e indica alcuni fattori che possono aver contribuito al loro perpetuarsi.

Maggiori Informazioni

Autore Tedeschi John;Galli S.
Editore Vita e Pensiero
Anno 2003
Tipologia Libro
Collana Cultura e storia
Num. Collana 13
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio