Il dubbio dei moderni. Una storia dello scetticismo

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- ISBN/EAN
- 9788829016358
- Editore
- Carocci
- Collana
- Frecce
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2022
- Pagine
- 256
Disponibile
25,00 €
Il problema della conoscenza, come lo intendiamo oggi, è stato in un certo senso "creato" dallo scetticismo, cioè dalla necessità di confutarlo per convalidare le nostre credenze. Questo è vero in particolar modo anche per il periodo moderno, nel quale la "sfida scettica" venne rilanciata e ampliata, per essere poi respinta da Descartes, ripresa da Hume e superata da Kant. Il volume ripercorre i passaggi fondamentali di questa corrente filosofica, dalla fine del Rinascimento (Montaigne) all'Illuminismo (con Locke prima, Berkeley e Hume poi, infine Kant). Durante la modernità lo scetticismo visse la sua seconda età dell'oro, dopo l'Ellenismo, non solo per la fioritura di autori che furono scettici veri e propri, ma anche perché costrinse filosofi non scettici a misurarsi con la sua sfida esigente e rigorosa. I dubbi scettici furono determinanti per il superamento del razionalismo dogmatico, per l'apertura all'empirismo, che è stato una filosofia dei limiti della conoscenza, e per la nascita di alternative trascendentali o non fondazionaliste. Ugualmente importanti e penetranti furono i problemi sollevati in ambito morale e politico. Si può dire che il "saggio scettico" rappresentò la prima figura moderna dell'intellettuale autonomo che rivendica a sé piena libertà di giudizio rispetto alle tradizioni, ai costumi, alle istituzioni e in molti casi anche alle religioni.
Maggiori Informazioni
Autore | Paganini Gianni |
---|---|
Editore | Carocci |
Anno | 2022 |
Tipologia | Libro |
Collana | Frecce |
Num. Collana | 352 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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