Il dovere di dire ciò che si pensa, il diritto di tacere ciò che si crede. Pluralità di idee non rinunciando alla propria identità

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- ISBN/EAN
- 9788892122024
- Editore
- Giappichelli
- Collana
- Centro di ricerca per l'estetica del diritto. Studi e ricerche
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2022
- Pagine
- 112
Disponibile
12,00 €
È già accaduto in passato che un lavoro di Piero Bellini, con una mia introduzione e curate la, trovasse il consenso tra gli Illustri Professori del Comitato Scientifico della Collana – Centro di Ricerca per l’Estetica del Diritto – Studi e Ricerche – diretta dai Professori Daniele Cananzi e Ettore Rocca e venisse quindi inserito nel pi ano programmatico delle pubblicazioni e, così è stato, a proposito del volume Note introduttive critiche sull’ordinamento generale della Chiesa (2019) contraddistinto dalla sequenza numerica 8.
Oggi trova nuovamente spazio in Collana, un lavoro scritto a quattro mani dal sottoscritto e da Piero Bellini che, benevolmente i Direttori ed il Comitato Scientifico del progetto editoriale del CRED, hanno accolto in scaletta e, pertanto, lusingati da tanta attenzione, gli Autori intendono ringraziare indistintamente tutti per la suscitata considerazione, nella speranza di aver in qualche modo offerto, un piccolo contribuito nella direzione di una sempre più marcata crescita culturale.
Detto ciò, per parte mia, in oltre trent’anni di frequentazione e collaborazione “accademica”, non mi era mai capitato di scrivere un libro insieme al mio Maestro, nella qualità di Coautore.
Certamente, più e più volte ho a vuto il privilegio di inserire autonomi spunti di riflessione , saggi, articoli, interventi in volumi da me curati e interi capitoli in alcuni miei lavori monografici, ma mai un autonomo libro scritto a quattro mani: io e Piero Bellini e dico anche che se qualcuno, un giorno, me lo avesse pronosticato, non mi sarei trattenuto e gli avrei riso in faccia!
Oggi, invece, sovvertendo l’or dine naturale delle cose, contro ogni realistica previsione, ho raggiunto l’insperato traguardo di veder accostato il mi o nome a quello del Maestro, in una pubblicazione che è stat a pensata e scorporata in due Sezioni: la prima è quella dedicat a al saggio di Piero Bellini in ordine al discorso che ha inteso svolgere sulla laicità, mentre la seconda, da me scritta, sviluppa alcune tematiche che ruotano intorno a delle interpretazioni e ricostruzioni storiche a proposito di Gesù, Nerone, Pilato ed altro ancora.
Quanto alla prima Sezione, no n sto qui a di re come affronta le questioni in tema di laicità Piero Belli ni, lascio al lettore ogni personale valutazi one; dico solo che mi è sembrata la continuazione di ciò che ebbe a scrivere, non tantissimo tempo fa, in occasione del lavoro monografico dal titolo Il diritto d’essere se stessi. Discorrendo dell’idea di laicità, per la Giappichelli di Torino (2007, pp. 247) nel quale ha tratteggiato, da par Suo, “l’idea” di laicità per come è andata modellandosi nelle diverse “e sperienze” storiche, tenendo conto anche di alcuni interven ti degli Apparati Pubblici e di quelli di matrice religiosa.
Il saggio di queste pagine ri visita, come dicevo, modi e pensieri “laici” in forma più penetrante, stringente, con una esposizione discorsiva “accattiv ante”, coinvolgente, al punto che non vorresti mai staccare gli occhi dalla lettura; questa, mi è stato riferito, è la sensazione che hanno avuto i primi lettori, coloro cioè, che si sono occupati della correzione delle
bozze e la stessa cosa, in verità, è capitata anche al sottoscritto ma, essendo “di parte”, potre i dare l’impressione di non essere del tutto disinteressato e, dunque, poco obiettivo: sarà chi avrà tempo da dedicare alla lettura a sentenziare se risponde al vero ciò che dico.
Non me ne vorrà il lettore se , alle cose appena dette, aggiungo una nota di carattere pers onale, ricordando in particolare che, tra le infinite qualità del Maestro, una più di ogni altra, penso, emerge in tutta evidenza: il rispetto e la considerazione per il prossimo senza fi ngimenti e condizionamenti di alcun genere.
Se non si conoscesse il Suo “cre do” direi, senza ombra di smentita, che mai uomo, su quest a terra, ha fedelmente interpretato come Piero Bellini, ci ò che “Qualcuno”, tanto tempo fa, ebbe a dire: «Ama il prossimo Tuo come Te stesso»; sfido chiunque, tra quanti lo conosc ono e frequentano, a smentire questa mia “visione”.
Mi piace soffermarmi su questi aspetti “intimi”, “personali” di Piero Bellini, riservato sin all’inverosimile, avendone avuto non semplici percezioni ma , profonde certezze, per la quotidiana frequentazione che va avanti, ininterrotta, da oltre un trentennio.
Posso dire che il Maestro è un uomo schivo, garbato, premuroso, attento ed interessato a tutto ciò che lo circonda, di una cultura infinita, non necessariamente circoscritta ai soli campi professionali che lo ri guardano; è un pregio ed un dono incalcolabile per chi ha la fortuna di pote rsene avvantaggiare, prendendo spunti dal Suo pe nsiero nei discorsi che si intendono, poi, sviluppare.
Penso di poter dire che, Piero Bellini ed io [Maestro ed allievo] siamo stati particolarmente fortunati nel percorso universitario comune in quanto, abbiamo potuto dedicare tutto il nostro tempo agli studenti, avendo cura che la didattica culturale offerta fosse utilmente performante e, ancor più fortunati in quanto, per scelta, lontani da coinvolgimenti concorsuali di sorta e da ogni forma di “corporativismo” accademico, abbiamo avuto il privilegio di co ltivare in ogni momento, il desiderio e l’impegno per lo studio e la ricerca.
È già successo, in passato, che mi soffermassi, seppur superficialmente, sui tr atti che hanno caratter izzato le esperienze professionali di Piero Bellini, con un timido sguardo anche al contesto familiare, per cui non mi ripeto e, nella circostanza, mi è sufficiente ringraziarlo di cuore per aver aderito all’invito di una pubblicazione, associando il Suo nome ad un modesto ricercatore qual io sono
Maggiori Informazioni
| Autore | Bellini Piero;De Gregorio Faustino |
|---|---|
| Editore | Giappichelli |
| Anno | 2022 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Centro di ricerca per l'estetica del diritto. Studi e ricerche |
| Num. Collana | 13 |
| Lingua | Italiano |
| Larghezza | 0 |
| Stato editoriale | In Commercio |
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