Il diritto debole

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- ISBN/EAN
- 9788892134768
- Editore
- Giappichelli
- Collana
- Ethos/nomos. Testi
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2020
- Pagine
- 174
Disponibile
24,00 €
Tradizionalmente siamo abituati a pensare al potere normativo come all'effetto di atti che si esprimono in modo pubblico, attraverso l'emanazione esplicita di norme assistite da sanzioni, e compiuti in misura prevalente da istituzioni statali. Il presupposto comune dei saggi qui contenuti è che quest'immagine è ormai obsoleta o quantomeno parziale. Nuovi poteri regolativi che operano in modo implicito e opaco si intrecciano con il diritto formale e finiscono a vari livelli per prevalere su di esso. Strumenti tecnologici, sempre più diffusi, consentono di manipolare il comportamento di grandi masse di individui, sfruttando la loro irrazionalità. I più disparati aspetti delle nostre vite sono classificati, controllati e disciplinati da forme di normatività tecnica che in modo indiretto fissano e promuovono standard di comportamento. La globalizzazione spinge gli stati a deregolare per risultare più competitivi rispetto agli altri, creando un contesto favorevole alla diffusione di poteri privati senza confini territoriali ed esenti da controlli giuridici. Ci troviamo così di fronte a una situazione di cui forse non conosciamo ancora a fondo le cause, ma che rivela un dato costante: il diritto è debole.
Maggiori Informazioni
| Autore | Ubertone M.;Taroni M. |
|---|---|
| Editore | Giappichelli |
| Anno | 2020 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Ethos/nomos. Testi |
| Num. Collana | 17 |
| Lingua | Italiano |
| Larghezza | 0 |
| Stato editoriale | In Commercio |
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