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Il contratto di lavoro nel diritto positivo italiano

ISBN/EAN
9788834309643
Editore
Vita e Pensiero
Collana
Università/Ricerche/Diritto
Formato
Libro
Anno
2003
Pagine
XCVIII-916

Disponibile

50,00 €
"Il contratto di lavoro è sorto fin dai tempi in cui l'uomo non bastò più a se stesso pel soddisfacimento dei suoi bisogni e dovette quindi ricorrere all'opera del suo simile per procurarsi ciò che poteva soddisfare i bisogni nuovi. È da questo momento (notiamo per incidenza) che è cominciata la cosiddetta 'questione sociale', la quale è stata acuita dalla caratteristica propria della civiltà umana, in cui i bisogni aumentano in proporzione assai maggiore che non accrescano e si perfezionino i mezzi per soddisfarli. Pare perciò anche a noi assurda l'affermazione di qualche moderno sociologo, per cui il contratto di lavoro sarebbe sorto dall'attuale ordinamento industriale. È stato osservato giustamente che quella affermazione può essere vera solo per quella particolare forma che il rapporto locativo ha assunto per le nuove condizioni economiche e sociali sorte dalla grande industria. Del resto avvertiamo fin d'ora che dal punto di vista del nostro diritto positivo questa differenza non si può fare come si può forse fare da un punto di vista sociologico. La grande industria ha avuto per effetto un aggravamento di talune responsabilità degli industriali, e un maggiore intervento dello Stato a protezione degli operai. Ma il contratto di lavoro nella sua essenza, nella sua costruzione giuridica (l'unica cosa che ci interessa in queste pagine) non ha risentito da questo novello elemento che si è aggregato al vecchio ceppo romanistico..."

Maggiori Informazioni

Autore Barassi Lodovico;Napoli M.
Editore Vita e Pensiero
Anno 2003
Tipologia Libro
Collana Università/Ricerche/Diritto
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio