Il calcolatore universale. Da Leibniz a Turing

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- ISBN/EAN
- 9788845927416
- Editore
- Adelphi
- Collana
- Gli Adelphi
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2012
- Pagine
- 328
Disponibile
14,00 €
Tra i fili di Arianna che si possono seguire per interpretare lo sviluppo del moderno, Martin Davis seleziona quell'entità al tempo stesso astrusa e comunissima che è il calcolo o computazione. Astrusa perché la teoria della calcolabilità - in bilico tra matematica, ingegneria elettronica e filosofia non è certo un soggetto facile. Comunissima perché chiunque usi un PC ha tra le mani, spesso senza saperlo, un "calcolatore universale" - l'epitome stessa della nozione di computazione. Per ricostruire la genesi di questa idea Davis prende le mosse da Leibniz e compone, con affetto e rispetto, una galleria di personaggi-chiave che comprende Boole, Frege, Cantor, Hilbert, Gõdel e culmina in Turing: alla sua macchina universale riconosce infatti, pur pagando il dovuto tributo a Gõdel, un ruolo centrale nei fenomeni di insolubilità. Grazie a Turing il "sogno di Leibniz" - l'invenzione di un calcolo simbolico con cui risolvere in maniera automatica ogni genere di problemi - si materializza in calcolatori non più in carne e ossa, ma in rame e silicio. Resta tuttavia, quel sogno, solo in parte realizzato: se molti degli aspetti della mente razionale sono oggi riproducibili informaticamente, quelli che più caratterizzano l'essere umano - senso comune, emozioni, coscienza - resistono ancora alla realizzazione della visione di Leibniz.
Maggiori Informazioni
| Autore | Davis Martin;Rigamonti G.;La Rana A. |
|---|---|
| Editore | Adelphi |
| Anno | 2012 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Gli Adelphi |
| Num. Collana | 423 |
| Lingua | Italiano |
| Larghezza | 0 |
| Stato editoriale | In Commercio |
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