Il bambino medievale. Storia di infanzie

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- ISBN/EAN
- 9788822005298
- Editore
- Edizioni Dedalo
- Collana
- Storia e civiltà
- Formato
- Libro
- Anno
- 1997
- Edizione
- 2
- Pagine
- 320
Disponibile
24,00 €
Come visse il senso dell'infanzia il Medioevo? Quali condotte sociali adottarono gli adulti per allevare, educare ed amare i loro figli? Quali furono i comportamenti maschili e femminili? È proprio vero che la società occidentale non ebbe bisogno, in quei secoli, di idee-guida sui bambini? A questi e ad altri interrogativi risponde il saggio che, attraverso il ricorso a varie testimonianze scritte ed iconografiche, restituisce gli atteggiamenti, le riflessioni, i comportamenti, le emozioni, i sentimenti e le raffigurazioni dei contemporanei a riguardo. Si scopre così che alle intonazioni pessimistiche dell'età di sant' Agostino e di quelle generazioni successive, che trovarono odioso persino il ricordo di essere stati bambini, ne susseguirono altre. A partire dal XIII secolo, in area francese ed italiana, trattatisti, medici, divulgatori scientifici, precettori e romanzieri cominciarono a considerare positiva l'esistenza delle prime età e a raccomandare, con Aldobrandino da Siena (XIII secolo), agli adulti di far crescere i bambini senza «accidentia animae».
Ma c'è di più. Anche sul piano personale, la parola infanzia promuove sensazioni gradevoli.
Prova ne è l'orgoglio con cui Christine de Pizan (XIV secolo) attribuiva ai giorni felici della sua infanzia il merito di averla aiutata a superare le avversità della vita.
Maggiori Informazioni
Autore | Giallongo Angela |
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Editore | Edizioni Dedalo |
Anno | 1997 |
Tipologia | Libro |
Collana | Storia e civiltà |
Num. Collana | 29 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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