Il bambino e il viaggio

La simbologia connessa al viaggio risale all’antichità: l’Odissea di Omero è la ricerca della propria casa; l’Anabasi di Erodoto è la ricerca della propria patria; la Divina Commedia di Dante Alighieri è la ricerca della propria fede. Ma se il viaggio è sempre ricerca della novità e del diverso - si pensi solo a Cristoforo Colombo o a Ferdinando Magellano - , ogni esplorazione, dall’Africa alle Ande, dal Messico all’Antartide, è il rapporto tra se stessi e la presunta diversità. Ma quali sono gli atteggiamenti e le aspettative del bambino di fronte al viaggio, vissuto spesso nel complesso di una vacanza? Esiste una rottura di schemi rispetto alla vita quotidiana oppure il compiere il viaggio con la famiglia o con la scuola, per poi tornare a casa, è un continuum socio-psicologico verso una crescita e una maturazione mentale che necessita di ciò? La ricerca pubblicata in questo volume, attuata nel 2003 dalla Fondazione Jan Amos Comenius per lo studio dei problemi dell’infanzia, integra la visione sul tema di sociologi, psicologi e pedagogisti, fornendo una lettura utile non solo alle famiglie ma ad operatori sociali d’ogni tipo, dalla vita pubblica alla scuola.