Identità in transizione. Dall'analisi critica delle teorie della differenza ai modelli culturali della mascolinità

Adottando una prospettiva psicosociale, il volume si pone l'obiettivo di affrontare criticamente il discorso sul genere, approfondendo in modo specifico l'analisi del costrutto della mascolinità all'interno della più ampia e complessa tematica delle differenze; analisi relativamente nuova nell'ambito dei gender's studies a lungo caratterizzati da riflessioni epistemologico-politiche centrate sul femminile e sull'organizzazione sociale della differenza sessuale. L'orientamento assunto parte dal presupposto che il genere si configura come costrutto sociale, ossia come derivato dei processi socio-culturali che concorrono alla determinazione delle differenze tra uomini e donne e come concetto analitico-critico per l'indagine dei costrutti simbolico-culturali ed ideologico-politici della differenza tra i sessi, contenendo nello stesso in sé l'idea della dualità, della relazione, dell'interazione tra due dimensioni (il maschile e il femminile). Su tale impostazione, il lavoro intende approfondire, anche attraverso i risultati di una ricerca empirica appositamente condotta, il discorso sul "secondo genere", ossia sui fenomeni, sui contesti, sulle relazioni che strutturano l'esperienza della soggettività maschile all'interno dei processi di costruzione sociale e avendo come elemento fondante della riflessione il tentativo di ri-definizione critica della rappresentazione della mascolinità. Il volume si rivolge a studenti universitari di Psicologia, Scienze della formazione, Sociologia e discipline affini e, più in generale, a diversi operatori (formatori, psicologi, educatori, assistenti sociali, insegnanti, genitori) impegnati nel lavoro sociale ed educativo.