I cimeli della patria. Politica della memoria nel lungo Ottocento

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- ISBN/EAN
- 9788829011414
- Editore
- Carocci
- Collana
- Studi storici Carocci
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2022
- Pagine
- 280
Disponibile
32,00 €
Il volume ricostruisce i principali contesti nei quali, nel corso del XIX secolo, si formarono i nuclei di memorie patrie poi confluiti nelle raccolte civiche e nei musei del Risorgimento sorti tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento per raccontare agli italiani il processo di unificazione della nazione risorta. L'ambito cospirativo, la detenzione politica e i suoi drammatici esiti, la guerra regia e di popolo, le traslazioni di patrioti e combattenti generarono un gran numero di cimeli e posero insieme le condizioni per la loro facile contraffazione. Armi, trofei, bandiere, fazzoletti, ciocche di capelli furono raccolti e conservati da familiari, compagni d'arme e di prigionia, medici e confessori, carcerieri e collezionisti. Nel Tempio del Risorgimento di Torino del 1884 - evento precursore della museografia storica italiana segnato dal tentativo di pacificazione della memoria risorgimentale - giunsero migliaia di oggetti che già nelle dimore private e nelle sedi delle società dei reduci avevano precocemente celebrato il ricordo dei martiri, rivendicato l'apporto della lotta democratica, commemorato i caduti delle patrie battaglie, contribuendo a definire la centralità della nozione di sacrificio nella costruzione della nazione contemporanea.
Maggiori Informazioni
Autore | Cavicchioli Silvia |
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Editore | Carocci |
Anno | 2022 |
Tipologia | Libro |
Collana | Studi storici Carocci |
Num. Collana | 395 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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