La possibilità di utilizzare strumenti chirurgici sempre più precisi e dedicati consente di effettuare interventi in sicurezza con il minimo trauma, così da garantire una migliore guarigione biologica dei tessuti. Anche se una parte importante della chirurgia orale viene condotta sui tessuti duri (tessuti dentali e tessuto osseo), la gestione attenta con il minimo danno dei tessuti molli è oltremodo importante, in quanto influisce in modo significativo sui processi di riparazione.
L’obiettivo che la chirurgia stomatologica moderna si prefigge di raggiungere è la semplificazione delle procedure cliniche finalizzata al rispetto biologico dei tessuti con risultati predicibili per il paziente. Il termine “profilassi chirurgica” riflette questi concetti che sono rivolti al miglioramento della guarigione tessutale: limitare il trauma attraverso l’utilizzo di una “tecnica chirurgica delicata” è sicuramente la base della chirurgia moderna. La chirurgia piezoelettrica, che si fonda sull’utilizzo degli ultrasuoni, è senza dubbio uno dei valori aggiunti per ottenere questo risultato.
Gli strumenti ad ultrasuoni sono stati introdotti per le procedure osteotomiche vent’anni fa, ma solo negli ultimi cinque anni sono stati utilizzati in diverse discipline chirurgiche. Oggi, dopo un periodo di sperimentazione e di apprendimento, possiamo affermare che gli strumenti ad ultrasuoni possono rappresentare un valido supporto alla chirurgia orale. La loro provata efficacia ha portato ad incrementarne l’utilizzo in molti interventi chirurgici, dall’estrazione dentaria semplice, in situazioni anatomicamente più difficili, alle osteotomie prossime alle terminazioni nervose, a tutti gli interventi di prelievo osseo e, in ultimo, nella preparazione del sito implantare.
Le tecniche ad ultrasuoni sono da considerarsi “tecniche innovative” che si distaccano da quelle tradizionali anche per una diversa metodica di utilizzo.
È corretto ricordare come per ottenere un buon risultato sia necessario dedicarsi all’apprendimento della tecnica: è fondamentale utilizzare lo strumento tenendo presente che la sua efficacia è legata al rapporto tra la pressione esercitata sul manipolo e la velocità di spostamento dell’inserto. La pressione applicata deve essere controllata per aumentare l’efficacia dell’azione di taglio, una pressione eccessiva non genera una sezione migliore, ma può essere causa di surriscaldamento della punta con necrosi ossea secondaria.
Marco Mozzati
Maggiori Informazioni
Autore
Mozzati Marco; Carossa Stefano
Editore
CIC Edizioni Internazionali
Anno
2011
Tipologia
Libro
Lingua
Italiano
Indice
CAPITOLO 1 GENERALITA' SUGLI ULTRASUONI IN CHIRURGIA Caratteristiche dell’apparecchiatura ad ultrasuoni Effetti biologici
CAPITOLO 2 APPARECCHIATURE AD ULTRASUONI E STRUMENTARIO DEDICATO
CAPITOLO 3 CAMPI DI UTILIZZO IN MEDICINA E ODONTOIATRIA Campi di utilizzo in medicina Campi di utilizzo in odontoiatria
CAPITOLO 4 PROTOCOLLI DI APPLICAZIONE E CASI CLINICI Chirurgia estrattiva Chirurgia dei denti inclusi Chirurgia delle neoformazioni cistiche Rimozione impianti Trattamento delle osteonecrosi da bifosfonati (Bronj) Terapia topica conservativa delle Bronj Terapia chirurgica delle Bronj Chirurgia additiva Chirurgia implantare Chirugia sinusale Rialzo del seno mascellare Rialzo del seno mascellare per via crestale Rialzo del seno mascellare con botola Rialzo del seno mascellare con sportello osseo Chirurgia ortognatodontica Microendodonzia chirurgica