Gli Inizi E La Storia. Le Origini Della Civilta' Nei Testi Biblici

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- ISBN/EAN
- 9788843066971
- Editore
- Carocci
- Collana
- Frecce
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2013
- Pagine
- 268
Disponibile
21,00 €
I racconti delle origini del mondo abbracciano una realtà universale di cui non vogliono indicare gli inizi cronologici, ma intendono spiegare il significato esistenziale. E così in apertura della bibbia il popolo d'israele ha condensato nel libro della genesi una sua visione della realtà e di se stesso. Il giardino dell'eden è essenziale non per viverci dentro, ma per esserne espulsi verso paesaggi geografici storicamente percorribili e abitabili. Il tema del rapporto tra i due generi di tempo, quello dei primordi e quello della storia, resta implicito in ognuno dei saggi raccolti nel volume, raggruppati sotto due prospettive diverse. La prima si colloca nell'ambito del tempo storico e valuta la possibilità stessa della sua misurazione. La seconda è dedicata invece al tema delle origini della civiltà in alcune sue espressioni più significative, come la nascita della città ad opera di caino e la diffusione dei popoli sulla terra.
Maggiori Informazioni
Autore | Prato Gian Luigi |
---|---|
Editore | Carocci |
Anno | 2013 |
Tipologia | Libro |
Collana | Frecce |
Num. Collana | 151 |
Lingua | Italiano |
Indice | Parte prima La misurazione del tempo come funzione regolatrice della storia 1. Il modello cronologico dell’archeologia siro-palestinese: tra il tempo mitico e il tempo storico 1 Le cronologie degli antichi La periodizzazione archeologica moderna relativa alla Palestina: origine e significato La periodizzazione secondo metalli e le perduranti interferenze egiziane Considerazioni conclusive 2. Le “tavole celesti” babilonesi e l’ordine normativo del cosmo Bibbia e Babilonia: alla ricerca di un confronto corretto L’ordine del cosmo come sintesi del pensiero israelitico antico e l’osmosi culturale d’Israele L’ordine del cosmo in Babilonia sintetizzato nell’idea di š?mtu La ricezione biblica a livello cosmogonico Osservazioni conclusive: Babilonia “devastatrice”? 3. Il tempo come metafora spaziale Il tempo “biblico” come mensura motus Tempo definibile e tempo incommensurabile Il tempo descritto nel suo contenuto spaziale: il cosmo come organizzazione di tipo cronologico Gen 1,1-2,4a: tre livelli di misurazione normativa del tempo La storia intesa come cronologia regolata dall’alto Cronologie proporzionali e concezione globale della storia Conclusione: anche il tempo divinizzato è simbolo spaziale ed ermeneuta insufficiente 4. Il lessico biblico per il tempo Ricerca lessicale e sue aporie L’astrazione del lessico e la presunta fissità del testo sacro Le complicazioni linguistiche. Il sistema verbale dell’ebraico biblico Il dibattito sul tempo biblico e le sue implicazioni metodologiche e teologiche Il lessico del tempo: terminologia traslata (rassegna esemplificativa) Conclusione Parte seconda Nascita e sviluppo della civiltà: semel pro semper 5. Le cosmogonie bibliche come eziologia della storia Cosmogonia biblica polivalente Tre livelli equivalenti Aspetti esemplificativi L’esempio globale di Gen 1-11 Due letture possibili 6. La nascita della città e l’origine della civiltà (Gen 4,17) Simbologia della città e correlazioni contestuali della città antica Gen 4,17b: il soggetto grammaticale della fondazione La fondazione della città quale anello di una catena genealogica La città cosmogonica simbolo di civiltà La città di Caino e il suo complesso significato “genealogico” 7. Lo sviluppo controllato della civiltà e la coerenza narrativa in Gen 6,1-4 Le difficoltà del testo: contenuto e collocazione Le principali soluzioni proposte La coerenza della sequenza narrativa La coerenza del motivo mitologico 8. Il pluralismo geografico del cosmo abitato: i settanta popoli della terra (Gen 10) Gen 10 e la sua geografia implicita Verso una geografia “reale” con un centro in verticale Le complicazioni del conteggio e la rilevanza del numero Verso la fissazione del numero: l’esegesi giudaica di Dt 32,8-9 I settanta figli d’Israele scesi in Egitto, il numero settanta e i settanta popoli Gli angeli delle nazioni Conclusioni 9. L’antropologia delle origini nell’ermeneutica riduttiva greca della lxx (Gen 1-11) La supposta armonizzazione della “formula di creazione” (Gen 1,1-2,4a): teoria, storia del testo e documentazione testuale (Qumran) La cosmogonia L’antropologia: cinque esempi Conclusione: il divario tra cosmogonia e antropologia e l’eredità dell’interpretatio graeca Note Indice dei passi citati |
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