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Gli Effetti Delle Integrazioni Salariali Sulla Mobilita' Del Lavoro

ISBN/EAN
9788820441661
Editore
Franco Angeli
Collana
Economia e politica industriale
Formato
Brossura
Anno
1986
Pagine
128

Disponibile

21,50 €
Guardare ai "cassintegrati" come a lavoratori ingiustamente assistiti, a scapito dei disoccupati, è un atteggiamento largamente diffuso. L'accorciamento dei tempi di copertura delle sospensioni è considerato quasi unanimemente necessario per aumentare la probabilità di reinserimento al lavoro dei sospesi. La cassa integrazione rallenterebbe l'uscita dall'impresa in crisi e la ricollocazione comunque e per tutti i lavoratori: sia per quelli che escono "spontaneamente" prima, e che potrebbero essere spinti a uscire ancora più in fretta, sia per quelli che ritardano, che potrebbero essere indotti a comportamenti meno opportunisti, se l'istituto venisse applicato con regole più restrittive. La ricerca qui presentata perviene a risultati diversi. E' stata condotta sia sui dati nazionali più recenti, sia e soprattutto mediante questionari diretti a 624 lavoratori usciti tra il 1980 e il 1983 da un'impresa in ristrutturazione (il caso studiato è quello della Salvarani di Parma). Non si riscontrano, in una zona in cui la domanda di lavoro è sostenuta, sostanziali differenze, in ordine alla ricerca attiva del lavoro, tra disoccupati e cassintegrati. Entrambi cercano di uscire al più presto dalla loro condizione di insicurezza. In generale, la cassa integrazione straordinaria svolge il suo ruolo più incisivo proprio come segnale di pericolo per la stabilità dell'impiego, e quindi di stimolo a uscire sul mercato. Naturalmente, le possibilità di ricollocazione dipendono, poi, dalle condizioni economiche esterne. Con questo non viene negata la necessità di riformare l'istituto. Tale riforma, tuttavia, non dovrebbe muovere dall'ipotesi che esso sia l'ostacolo principale alla mobilità dei lavoratori. Gilberto Seravalli (Gemona del Friuli, 1946), ha studiato economia all'Università Cattolica di Milano e poi all'Università di Lovanio. E' professore associato di di "programmazione economica" nella Facoltà di economia e commercio dell'Università di Parma. Ha svolto la sua attività di ricerca su temi di economia del lavoro, economia dello sviluppo regionale, politica industriale. Tra gli ultimi lavori, si ricorda "Sviluppo industriale, occupazione e squilibrio Nord-Sud in Italia: il ruolo delle regioni intermedie (1951-1981)" (Angeli, 1984).

Maggiori Informazioni

Autore Serravalli Gilberto
Editore Franco Angeli
Anno 1986
Tipologia Libro
Collana Economia e politica industriale
Num. Collana 33
Lingua Italiano
Indice PREMESSA 1. CASSA INTEGRAZIONE E MOBILITA' DEL LAVORO NEGLI ANNI '70 NELL'INDUSTRIA IN ITALIA Cassa Integrazione e mobilita' del lavoro nei dati aggregati Il quadro normativo La gestione della mobilita' in occasione di alcuni processi di ristrutturazione Note 2. UN CASO DI STUDIO: L'IMPRESA SALVARANI DI PARMA Presentazione I risultati della ricerca: entità e ritmi della mobilita' volontaria I risultati della ricerca: mobilita' e CIG I risultati della ricerca: ricollocazione, miglioramenti e peggioramenti delle condizioni d'impiego I lavoratori rimasti in azienda 3. ALCUNE RIFLESSIONI ALLA LUCE DELLA TEORIA DELLA RICERCA ("Job-Search") La teoria della ricerca e la discutibile tesi della irrilevanza della disoccupazione di lunga durata Verso maggiore realismo: ì disoccupati cercano attivamente lavoro, non la trovano solo quando il lavoro e' scarso Una versione utilizzabile della teoria della ricerca Note 4. CONCLUSIONI Note Appendici indice delle tabelle Indice delle figure Bibliografia citata
Stato editoriale In Commercio