Giustizia universale? Tra gli Stati e la Corte penale internazionale: bilancio di una promessa

calcActive())">
- ISBN/EAN
- 9788815390592
- Editore
- Il Mulino
- Collana
- Saggi
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2024
- Pagine
- 267
Disponibile
22,00 €
Istituendo, nel 1998, la Corte penale internazionale, la comunità internazionale volle immaginare un sistema di giustizia penale globale, capace di porre fine all'impunità degli autori dei più gravi crimini: il genocidio, i crimini contro l'umanità, i crimini di guerra e di aggressione. A oltre vent'anni dalla sua entrata in funzione, l'universalità di questa promessa si scontra con la durezza della realtà: da un lato gli Stati non si sono dotati di leggi nazionali adeguate sui crimini di diritto internazionale; dall'altro si rimproverano al sistema la selettività, i doppi standard, la mancanza di effettività e la politicizzazione. Eppure, mai come oggi, dinanzi alle sanguinose guerre in Ucraina e Palestina, il binomio pace-giustizia torna a mostrare la sua indivisibilità, concedendo alla società civile una luce di speranza e indicando ai paesi una possibilità di politica. Questo saggio tenta un bilancio equilibrato e fornisce le categorie giuridiche imprescindibili per prendere parte a uno dei dibattiti del nostro tempo.
Maggiori Informazioni
Autore | Meloni Chantal |
---|---|
Editore | Il Mulino |
Anno | 2024 |
Tipologia | Libro |
Collana | Saggi |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
Questo libro è anche in: