Geografie Della Moda

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- ISBN/EAN
- 9788856822472
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Produrre cultura/creare comunicazione
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2010
- Pagine
- 256
Disponibile
33,50 €
Lo spazio e il tempo sono sempre stati fondamentali per la moda. Per farla, seguirla e comprenderla, però, è sempre stato sufficiente affidarsi al prevedibile susseguirsi delle presentazioni e delle passerelle: collezione autunno-inverno, collezione primavera-estate. Lo show aveva luogo sempre negli stessi centri: parigi, new york, londra e milano, città da cui le mode si diffondevano nel resto del mondo. Una geografia della moda, dunque, è stata superflua fino a poco tempo fa. Da una ventina d'anni, però, le cose non stanno più così: la rivoluzione del fast fashion ha impresso un'accelerazione al sistema produttivo, che propone mini collezioni e flash di collezione ogni poche settimane; alle tradizionali capitali della moda si aggiungono nuove piazze, metropoli sparse in tutto il mondo, dove sono cresciute esperienze formative, nuovi distretti produttivi, grandi fiere internazionali. Il volume si interroga sulle nuove configurazioni di una geografia della moda. Il titolo al plurale denuncia subito il presupposto: è indispensabile identificare diverse geografie della moda. In termini spaziali è possibile riscoprire la materialità del corpo come terreno di partenza, da cui i simboli vestimentari traggono origine; d'altro canto la moda costituisce un settore dell'industria in cui l'intreccio tra globale e locale, tra territorio carico di identità e rete virtuale e internazionale costituisce la struttura stessa del sistema.
Maggiori Informazioni
Autore | Mora Emanuela |
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Editore | Franco Angeli |
Anno | 2010 |
Tipologia | Libro |
Collana | Produrre cultura/creare comunicazione |
Num. Collana | 28 |
Lingua | Italiano |
Indice | Emanuela Mora, Introduzione Parte I. Immaginare Louise Crewe, Autorialità, autenticità e valore: la produzione del consumo entusiastico di moda (Spazio: architettura della moda ed economia delle esperienze; Tempo: fast fashion e vendita al dettaglio itinerante; Veramente pazzamente profondamente: fan deliranti, drogati della conoscenza e coproduzione; Stratificazione, immagazzinamento e sedimentazione: l'abbigliamento usato come deposito di memoria e valore; Conclusioni) M. Antonietta Trasforini, Tagli d'Habitus. Corpi culturali, linguaggi tessili e arte metonimica (Introduzione. Arte e abiti; Arte metonimica e habitus; Flesh Dress: indossare il corpo intero; Made in: sartoria culturale e habitus; Dressed up: il cucito culturale; Conclusione: abiti vuoti e abiti pieni) Letizia Materassi, Life style magazines: immaginari al maschile (La stampa periodica maschile: una premessa; Rappresentazioni e stili di vita; Una maschilità patinata) Leopoldina Fortunati, La moda e la geografia socio-politica del corpo (Introduzione; Moda, spazio e tempo; Moda e corpo; Conclusioni) Ambrogia Cereda,Fra margini e centro: la scrittura dei corpi (Il corpo tatuato: la mappa-pelle della cultura?; Scrivere la mappa corporea: vita quotidiana vs vita eroica; Interpretare la mappa corporea) Parte II. Produrre Diana Crane, L'industria della moda e la globalizzazione della cultura (Le organizzazioni della moda: dalla haute couture alla moda del lusso, ai brand fashion-oriented e alla fast fashion; La globalizzazione e la cultura della moda globale; Le culture della moda nazionali; Le politiche nazionali e internazionali riguardo alla globalizzazione nelle industrie della moda e dell'abbigliamento; Le conseguenze sociali e ambientali della globalizzazione dell'industria della moda; Conclusioni) Paola Chessa Pietroboni, Flavio Merlo, I nodi della moda dalle reti locali ai mercati internazionali. Le risorse del made in Italy (La rete locale; Il ragionar di filiera; Reti locali, problemi globali) Simona Segre Reinach, Copiare, imitare, ispirare. Geografia e creatività nella moda Parte III. Vendere Karen Tranberg Hansen, Culture vestimentarie globali? Giovani, genere e abbigliamento di seconda mano a Lusaka, Zambia (I mercati di abbigliamento di seconda mano in Zambia; La competenza in fatto di abbigliamento; L'estetica del completo e l'abbigliamento provocatorio: i dilemmi vestimenti dei giovani uomini; Codici e scelte di abbigliamento: le pratiche vestimentarie delle donne apamwamba; Conclusioni: stare al passo con i tempi e seguire la moda alla maniera zambiana) Luisa Valeriani, Vestire l'immaginario. Fiorucci e le geo-comunità estetiche (Prologo americano; I nuovi soggetti del mondo; L'America dei consumi e l'Europa del pensiero negativo; Le due Italie; La cultura Fiorucci; Avanguardia ne industria culturale; Habitus come performance; Consumi multitudinari e geo-comunità estetiche; Conclusioni) Monadi esperienziali: terra, acqua, aria, fuoco, etere. Ada Cattaneo, Uno studio sulle boutique milanesi e i nuovi trend-setter (La rivoluzione copernicana e le monadi esperienziali; La ricerca; Geografie polisensuali del vestire milanese; I nuovi trend setter milanesi e la loro boutique ideale) Parte IV. Consumare Daniel Miller,I vestiti che mangiano le persone (In India; A Trinidad; A Londra; Conclusioni) Paola Colaiacomo, Pratiche dell'etnico Ivan Paris, Moda e programmazione industriale. Gli "influenti" nella moda italiana degli anni Sessanta (Da materiale a immateriale. Si inverte la catena di diffusione della moda; Troppe variabili in gioco: dalla pianificazione al coordinamento; La struttura degli "influenti") Roberto Terrosi, Moda e mutamento culturale nel Giappone contemporaneo Gli autori. |
Stato editoriale | In Commercio |
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