La Funzione di controllo del parlamento nell'ordinamento costituzionale italiano

- ISBN/EAN
- 9788892124097
- Editore
- Giappichelli
- Collana
- Giustizia e politica costituzionali
- Formato
- Libro
- Anno
- 2022
- Pagine
- 432
Disponibile
In quanto organo costituzionale, istituzione politica e organizzazione
sociale, il Parlamento è soggetto a mutamenti di varia natura che derivano
innanzitutto dalla sua collocazione tra la società civile e la sfera politico-
istituzionale.
Questa circostanza richiama un interrogativo di carattere generale: qual
è o quale dovrebbe essere il ruolo delle assemblee parlamentari all’interno
degli ordinamenti contemporanei? Il tema è cruciale. Su di esso si basa
(rectius, si dovrebbe basare), più o meno esplicitamente, qualsiasi dibattito
– scientifico e di politica costituzionale – sulle traiettorie evolutive di que-
ste istituzioni 1 .
Negli ultimi anni, rilevando una crescente difficoltà dei Parlamenti
nell’assicurare «virtuoso equilibrio fra efficienza funzionale e capacità rap-
presentativa» 2 , alcuni studiosi hanno individuato nella funzione di control-
lo un ambito idoneo a favorire il recupero del loro ruolo “baricentrico”
negli odierni sistemi politici rappresentativi 3 .
Anche a causa delle loro origini, e del tradizionale inquadramento come
organi prettamente “legislativi”, questa prospettiva è senz’altro affascinan-
te: essa trasferisce il focus del dibattito su quella che, per certi versi, è stata
considerata una sfera residuale della loro operatività, come tale spesso de-
finita in termini allusivi. D’altra parte, per essere adeguatamente verificata,
questa ipotesi interpretativa necessita di uno specifico sforzo analitico che
non può che prendere le mosse proprio dal concetto di “controllo parla-
mentare” e dalla chiarificazione dei suoi profili caratteristici.
In questo campo, l’indagine giuridico-costituzionale gioca un ruolo
chiave. Se, infatti, i sistemi parlamentari sono tradizionalmente al centro di
un approfondimento multi- e inter- disciplinare (dalla scienza politica alla
storia delle istituzioni e delle dottrine politiche, dall’economia delle istitu-
zioni alla sociologia politica, e così via), i loro profili organizzativi e fun-
zionali sono oggetto di specifiche norme giuridiche che, in termini formali,
ne configurano le prime coordinate di ruolo rispetto agli altri soggetti del-
l’ordinamento 4 .
Alla luce di queste premesse, questo studio ha innanzitutto l’obiettivo
di dimostrare l’autonomia concettuale del controllo rispetto alle altre atti-
vità parlamentari, inquadrandolo come funzione di verifica e riesame.
Questo modus operandi consente di raggiungere un obiettivo significati-
vo: vagliare tra le più recenti figure di intervento delle Camere quelle ri-
conducibili al controllo e, successivamente, inquadrarne la ratio all’interno
di una cornice teorica coerente con i presupposti normativi della nostra
Costituzione e sensibile alle dinamiche politico-istituzionali emerse negli
ultimi anni.
A tal fine, è necessario confrontarsi adeguatamente con le principali
teorizzazioni del periodo statutario, di quello transitorio e dell’epoca re-
pubblicana. In questa prospettiva, il passaggio dall’utilizzo di una nozione
ampia di sindacato politico a un concetto “tecnico” di riesame, avvenuto
tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta, e il suo “lascito”
rispetto alle più recenti interpretazioni in materia meritano particolare at-
tenzione, sia al fine di evidenziare le principali problematiche sottese alla
definizione del suo ambito applicativo sia nella prospettiva di proporne
un’interpretazione di carattere “sistematico”.
In tale prospettiva viene quindi proposta una specifica concettualizza-
zione del controllo parlamentare dando conto dei suoi elementi tipici (i.e.
il presupposto, l’oggetto, il parametro, il giudizio, la misura, il fondamento
costituzionale) e dei suoi profili formali e sostanziali.
Successivamente, verranno prese in esame le principali traiettorie evolu-
tive dell’attività delle Camere in alcuni specifici settori di policy (e.g. intel-
ligence, rapporti euro-nazionali, governance economico-finanziaria, missio-
ni internazionali) al fine di valutare se e in che modo i mutamenti politico-
istituzionali degli ultimi decenni abbiano effettivamente ampliato gli spazi
per l’esercizio di questa funzione.
Infine, si prenderanno in considerazione la verifica dell’impatto della
regolamentazione e la valutazione delle politiche pubbliche per saggiare,
anche in questo caso, se esse siano riconducibili al controllo delle Camere.
Nel fare questo viene dato conto del retroterra teorico di queste pratiche
approfondendo, inoltre, il loro processo di istituzionalizzazione tra la sfera
sovranazionale e il contesto italiano focalizzandosi, in particolare, sul-
l’esperienza dei Consigli regionali (progetto CAPIRe) e su quella del Par-
lamento italiano.
Maggiori Informazioni
Autore | Malvicini Massimiliano |
---|---|
Editore | Giappichelli |
Anno | 2022 |
Tipologia | Libro |
Collana | Giustizia e politica costituzionali |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |