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Fondamenti di Biologia Molecolare [Allison - Zanichelli]

ISBN/EAN
9788808166227
Editore
Zanichelli
Formato
Brossura
Anno
2008
Pagine
690

Disponibile

75,40 €
Fondamenti di biologia molecolare raggiunge, in un numero contenuto di pagine, i seguenti obiettivi didattici: evidenzia il processo della scoperta – le osservazioni, i problemi, i progetti sperimentali usati per controllare i modelli, i risultati e le conclusioni – e non si limita a presentare i “fatti”; sviluppa un quadro esauriente dei molti modi in cui la biologia molecolare è applicata all’analisi dei sistemi complessi; descrive i progressi nella ricerca e i processi tecnologici correlati alle applicazioni mediche e commerciali; affronta i problemi etici della ricerca in questo campo. Integrano e arricchiscono la trattazione: - le schede Strumenti, che esplorano metodi sperimentali e tecniche chiave; - le schede Focus, che offrono una trattazione più dettagliata degli argomenti, prendono in considerazione strategie sperimentali e suggeriscono aree di ulteriore esplorazione; - le schede Malattia, che illustrano i principi chiave della biologia molecolare prendendo in esame malattie dovute a difetti genetici.

Maggiori Informazioni

Autore Allison Lizabeth A.
Editore Zanichelli
Anno 2008
Tipologia Libro
Lingua Italiano
Indice Capitolo 1
Gli inizi della biologia molecolare
1.1 Introduzione 1
1.2 Prospettiva storica 2
La comprensione dei meccanismi dell’eredità basata sulla differenza tra piselli lisci e rugosi: la genetica mendeliana 2
La comprensione della natura del materiale ereditario: il principio trasformante è il DNA 2
Un approccio creativo porta all’ipotesi un gene-un enzima 6
L’importanza del progresso tecnologico: l’esperimento di Hershey-Chase 6
Un modello per la struttura del DNA: la doppia elica 9
Riassunto del capitolo 10
Domande analitiche 10
Letture consigliate 11
Capitolo 2
La struttura del DNA
2.1 Introduzione 12
2.2 La struttura primaria: i componenti degli acidi nucleici 13
Gli zuccheri a cinque atomi di carbonio 13
Le basi azotate 13
Il gruppo funzionale fosfato 14
Nucleosidi e nucleotidi 14
2.3 Il significato di 5’ e di 3’ 15
2.4 La nomenclatura dei nucleotidi 16
2.5 La lunghezza del DNA e dell’RNA 16
2.6 La struttura secondaria del DNA 16
Fra le basi si formano legami idrogeno 17
L’impilamento delle basi stabilizza chimicamente
la doppia elica del DNA 18
La struttura della doppia elica di Watson-Crick 18
Le diverse caratteristiche delle forme alternative della doppia elica 19
Il DNA può subire una separazione reversibile
dei filamenti 22
2.7 Strutture secondarie insolite del DNA 25
Strutture scivolate 26
Strutture cruciformi 26
DNA a tripla elica 26
Malattia 2.1 L’atassia di Friedreich e il DNA a tripla elica 27
2.8 La struttura terziaria del DNA 28
Superavvolgimento del DNA 28
Le topoisomerasi “rilassano” il DNA superavvolto 29
Il significato del superavvolgimento in vivo 30
Malattia 2.2 Farmaci anticancro diretti contro le topoisomerasi 31
Riassunto del capitolo 32
Domande analitiche 33
Letture consigliate 33
Capitolo 3
L’organizzazione del genoma: dai nucleotidi alla cromatina
3.1 Introduzione 34
3.2 Il genoma eucariotico 34
La struttura della cromatina: prospettiva storica 36
Gli istoni 37
I nucleosomi 38
Una collana di perle: la fibra da 10 nm 39
La fibra da 30 nm 39
Domini ad ansa 39
I cromosomi metafasici 39
Strutture alternative della cromatina 40
3.3 Il genoma batterico 40
3.4 I plasmidi 41
3.5 I batteriofagi e i virus a DNA dei mammiferi 41
I batteriofagi 41
Virus a DNA dei mammiferi 42
3.6 I genomi degli organelli: i cloroplasti e i mitocondri 42
Il DNA dei cloroplasti (cpDNA) 43
Il DNA mitocondriale (mtDNA) 43
3.7 I genomi a RNA 43
Malattia 3.1 DNA mitocondriale e malattie 44
I virus eucariotici a RNA 44
Malattia 3.2 L’influenza aviaria 45
I retrovirus 46
I viroidi 46
Altri patogeni subvirali 46
Riassunto del capitolo 47
Domande analitiche 47
Letture consigliate 48
Capitolo 4
La versatilità dell’RNA
4.1 Introduzione 49
4.2 La struttura secondaria dell’RNA 49
I motivi di struttura secondaria dell’RNA 50
L’RNA a basi appaiate adotta una doppia elica di tipo A 50
Le eliche di RNA spesso contengono coppie di basi non canoniche 51
4.3 La struttura terziaria dell’RNA 53
La struttura del tRNA: informazioni importanti sui motivi strutturali dell’RNA 53
I motivi comuni di struttura terziaria nell’RNA 55
4.4 La cinetica del ripiegamento dell’RNA 59
4.5 L’RNA è coinvolto in una vasta gamma di processi cellulari 61
4.6 Prospettiva storica: la scoperta della catalisi da RNA 63
Focus 4.1 Il mondo a RNA 64
Il ribozima nell’introne di gruppo I di Tetrahymena 65
Il ribozima dell’RNasi P 65
4.7 I ribozimi catalizzano varie reazioni chimiche 67
Il meccanismo di azione dei ribozimi 67
I grandi ribozimi 69
I piccoli ribozimi 69
Riassunto del capitolo 71
Domande analitiche 71
Letture consigliate 72
Capitolo 5
Dai geni alle proteine
5.1 Introduzione 73
5.2 Il dogma centrale 74
5.3 Il codice genetico 74
La traduzione del codice genetico 75
Il ventunesimo e il ventiduesimo amminoacido codificati geneticamente 76
Il ruolo dei nucleotidi modificati nella decodificazione 76
Implicazioni delle preferenze per i codoni per i biologi molecolari 78
5.4 La struttura delle proteine 78
La struttura primaria 79
La struttura secondaria 80
La struttura terziaria 81
La struttura quaternaria 84
Le dimensioni e la complessità delle proteine 84
Le proteine contengono domini funzionali multipli 85
La predizione della struttura delle proteine 85
5.5 La funzione delle proteine 86
Gli enzimi sono catalizzatori biologici 86
La regolazione dell’attività delle proteine da parte di modificazioni post-traduzionali 87
La regolazione allosterica dell’attività delle proteine 89
Attivazione delle chinasi dipendenti da ciclina 89
Assemblaggi macromolecolari 91
5.6 Il ripiegamento corretto e non corretto delle proteine 91
I chaperoni molecolari 91
La degradazione delle proteine mediata da ubiquitina 91
Malattie da ripiegamento non corretto delle proteine 93
Malattia 5.1 I prioni 95
Riassunto del capitolo 97
Domande analitiche 98
Letture consigliate 99
Capitolo 6
La replicazione del DNA e il mantenimento dei telomeri
6.1 Introduzione 101
6.2 Prospettiva storica 101
Informazioni sul meccanismo di replicazione del DNA: l’esperimento di Meselson-Stahl 101
Informazioni sul meccanismo di replicazione del DNA: la visualizzazione del DNA batterico che si replica 102
6.3 La sintesi del DNA avviene da 5’ a 3’ 104
6.4 Le DNA polimerasi sono gli enzimi che catalizzano la sintesi del DNA 106
Focus 6.1 Le DNA polimerasi batteriche 106
6.5 La replicazione semidiscontinua del DNA 107
La sintesi del filamento leader è continua 107
La sintesi del filamento ritardato è discontinua 109
6.6 La replicazione del DNA nucleare nelle cellule eucariotiche 109
Fabbriche di replicazione 109
La rimozione degli istoni alle origini di replicazione 109
La formazione del complesso di prereplicazione alle origini di replicazione 109
Focus 6.2 La nomenclatura dei geni coinvolti nella replicazione del DNA 114
L’abilitazione alla replicazione: il DNA si replica soltanto una volta per ciclo cellulare 116
Svolgimento del duplex a livello delle forcelle di replicazione 119
L’innesco da parte di RNA della sintesi del DNA
del filamento leader e di quello ritardato 120
Scambio delle polimerasi 120
L’allungamento dei filamenti leader e di quelli ritardati 120
Malattia 6.1 Il lupus eritematoso sistemico e il PCNA 121
La correzione delle bozze 122
La maturazione dei filamenti nascenti di DNA 122
La terminazione 124
La deposizione degli istoni 125
6.7 La replicazione del DNA degli organelli 125
Modelli della replicazione dell’mtDNA 125
La replicazione del cpDNA 126
Malattia 6.2 La RNasi MRP e l’ipoplasia della cartilagine e dei peli 126
6.8 La replicazione a cerchio rotante 127
6.9 Il mantenimento dei telomeri: il ruolo della telomerasi nella replicazione del DNA, nell’invecchiamento e nel cancro 127
I telomeri 129
La soluzione al problema della replicazione delle estremità 129
Il mantenimento dei telomeri da parte della telomerasi 130
Altri modi di mantenimento dei telomeri 132
La regolazione dell’attività della telomerasi 132
Telomerasi, invecchiamento e cancro 133
Malattia 6.3 La discheratosi congenita: perdita della funzione della telomerasi 137
Riassunto del capitolo 138
Domande analitiche 139
Letture consigliate 140
Capitolo 7
La riparazione e la ricombinazione del DNA
7.1 Introduzione 142
7.2 I tipi di mutazioni e le loro conseguenze fenotipiche 143
Le transizioni e le trasversioni possono portare
a mutazioni silenti, missenso e nonsenso 143
Le inserzioni o le delezioni possono causare mutazioni frameshift 145
L’espansione delle ripetizioni trinucleotidiche porta a instabilità genetica 145
7.3 Le classi generali del danno al DNA 146
Cambiamenti di singole basi 146
Distorsione strutturale 146
Danno all’ossatura del DNA 147
La risposta cellulare al danno al DNA 148
7.4 Aggiramento della lesione 148
7.5 Inversione diretta del danno al DNA 150
7.6 La riparazione dei cambiamenti di singole basi e delle distorsioni strutturali mediante rimozione del danno al DNA 151
Riparazione per escissione delle basi 152
Riparazione delle basi male appaiate 154
Malattia 7.1 Il cancro colorettale ereditario non associato a poliposi: un difetto della riparazione delle basi male appaiate 156
Riparazione per escissione di nucleotidi 156
Malattia 7.2 Lo xeroderma pigmentoso e i disordini correlati: i difetti della riparazione per escissione di nucleotidi 158
7.7 La riparazione delle rotture a doppio filamento mediante rimozione del danno al DNA 161
La ricombinazione omologa 161
Malattia 7.3 Il cancro ereditario della mammella: mutazioni di BRCA1 e di BRCA2 162
L’unione non omologa delle estremità 164
Riassunto del capitolo 166
Domande analitiche 168
Letture consigliate 168
Capitolo 8
La tecnologia del DNA ricombinante e il clonaggio molecolare
8.1 Introduzione 171
8.2 Prospettiva storica 171
I siti coesivi del batteriofago lambda (λ) suggeriscono un metodo per unire segmenti di DNA 171
I sistemi di restrizione e di modificazione forniscono gli strumenti per unire frammenti
di DNA 171
I primi esperimenti di clonaggio 174
8.3 Il taglio e la riunione di frammenti di DNA 174
Le classi principali di endonucleasi di restrizione 174
Focus 8.1 Paura delle molecole di DNA ricombinante 175
La nomenclatura delle endonucleasi di restrizione 176
Le sequenze di riconoscimento delle endonucleasi di restrizione di tipo II 176
Focus 8.2 EcoRI: piegatura e taglio del DNA 179
La DNA ligasi 180
8.4 Clonaggio molecolare 181
Il DNA del vettore 181
La scelta del vettore dipende dalle dimensioni e dalle applicazioni dell’inserto 182
Il DNA plasmidico come vettore 182
Il batteriofago lambda (λ) come vettore 187
Strumenti 8.1 La cromatografia liquida 187
I vettori basati su cromosomi artificiali 189
Le fonti del DNA da clonare 191
Strumenti 8.2 La sintesi del DNA complementare (cDNA) 192
Strumenti 8.3 La reazione a catena della polimerasi (PCR) 194
8.5 La costruzione di librerie di DNA 196
Librerie genomiche 196
Librerie di cDNA 196
8.6 Le sonde 196
Sonde eterologhe 197
Sonde omologhe 197
Strumenti 8.4 Metodi di marcatura radioattiva e non radioattiva 197
Strumenti 8.5 Marcatura degli acidi nucleici 199
8.7 Lo screening delle librerie 203
Trasferimento delle colonie su una membrana che lega il DNA 203
Ibridazione delle colonie 203
Individuazione delle colonie positive 205
8.8 Librerie di espressione 205
8.9 Mappatura di restrizione 205
Strumenti 8.6 Elettroforesi 206
8.10 Il polimorfismo di lunghezza dei frammenti di restrizione (RFLP) 208
I RFLP possono servire da marcatori di malattie genetiche 208
Strumenti 8.7 Southern blot 209
8.11 Sequenziamento del DNA 211
Malattia 8.1 Saggio PCR-RFLP per la malattia delle urine a sciroppo d’acero 212
Il sequenziamento manuale con il metodo dei “dideossi” di Sanger 212
Sequenziamento automatizzato del DNA 215
Riassunto del capitolo 216
Domande analitiche 218
Letture consigliate 220
Capitolo 9
Gli strumenti per l’analisi dell’espressione genica
9.1 Introduzione 222
9.2 Saggi di trasfezione transitoria e stabile 222
9.3 Geni reporter 223
Geni reporter usati comunemente 225
Analisi della regolazione dei geni 226
Purificazione ed etichette di rivelazione: le proteine di fusione 227
Strumenti 9.1 La produzione di proteine ricombinanti 229
Strumenti 9.2 Microscopia a fluorescenza, confocale e multifotonica 230
9.4 Mutagenesi in vitro 234
9.5 Analisi a livello della trascrizione dei geni: espressione e localizzazione dell’RNA 237
Northern blot 237
Ibridazione in situ 237
Saggio di protezione dalla RNasi (RPA) 239
Trascrizione inversa-PCR (RT-PCR) 239
9.6 Analisi a livello della traduzione: espressione e localizzazione delle proteine 239
Strumenti 9.3 Elettroforesi su gel delle proteine 240
Strumenti 9.4 Produzione di anticorpi 242
Western blot 242
Analisi in situ 245
Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) 245
9.7 La tecnologia antisenso 246
Oligonucleotidi antisenso 246
Interferenza da RNA (RNAi) 247
Malattia 9.1 Terapie con RNAi 251
9.8 Analisi delle interazioni DNA-proteina 251
Saggio di spostamento della mobilità elettroforetica (EMSA) 251
Footprinting con DNasi I 253
Saggio di immunoprecipitazione della cromatina (ChIP) 253
9.9 Analisi delle interazioni proteina-proteina 254
Il saggio di pull-down (saggio di legame) 254
Il saggio del doppio ibrido di lievito 254
Il saggio di coimmunoprecipitazione 256
Trasferimento dell’energia di risonanza della fluorescenza (FRET) 256
9.10 Analisi strutturale delle proteine 256
Cristallografia ai raggi X 256
Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR) 256
Microscopia crioelettronica 258
Microscopia a forza atomica (AFM) 258
9.11 Organismi modello 258
Lievito: Saccharomyces cerevisiae e Schizosaccharomyces pombe 259
Verme: Caenorhabditis elegans 259
Mosca: Drosophila melanogaster 259
Pesce: Danio rerio 259
Vegetale: Arabidopsis thaliana 260
Topo: Mus musculus 260
Rana: Xenopus laevis e Xenopus tropicalis 260
Riassunto del capitolo 260
Domande analitiche 263
Letture consigliate 264
Capitolo 10
La trascrizione nei procarioti
10.1 Introduzione 265
10.2 Trascrizione e traduzione sono accoppiate nei batteri 266
10.3 I meccanismi della trascrizione 267
La struttura dei promotori batterici 268
La struttura della RNA polimerasi batterica 269
Le fasi della trascrizione 270
Focus 10.1 Chi si muove? L’RNA polimerasi o il DNA? 276
La correzione delle bozze 278
La direzione della trascrizione intorno al cromosoma di E. coli 278
10.4 Prospettiva storica: il modello dell’operone di Jacob-Monod per la regolazione
dei geni 279
Il modello dell’operone ha portato alla scoperta dell’mRNA 279
La caratterizzazione del repressore Lac 280
10.5 La regolazione dell’operone del lattosio (lac) 281
L’induzione dell’operone lac 282
La trascrizione basale dell’operone lac 283
La regolazione dell’operone lac da parte di Rho 283
Il promotore lac e il gene strutturale lacZ sono molto usati in biologia molecolare 284
10.6 Il meccanismo di azione dei regolatori trascrizionali 285
Il legame cooperativo delle proteine al DNA 285
Modificazioni allosteriche e legame al DNA 285
Formazione di anse da parte del DNA 286
10.7 Il controllo dell’espressione genica da parte dell’RNA 288
Ripiegamento differenziale dell’RNA:
l’attenuazione trascrizionale dell’operone del triptofano 289
I ribointerruttori 290
I ribozimi microinterruttori 293
Riassunto del capitolo 293
Domande analitiche 294
Letture consigliate 295
Capitolo 11
La trascrizione negli eucarioti
11.1 Introduzione 298
11.2 Il quadro generale della regolazione trascrizionale 298
11.3 Gli elementi regolatori dei geni che codificano per proteine 300
Struttura e funzione degli elementi promotori 301
Struttura e funzione degli elementi regolatori a lungo raggio 304
Focus 11.1 Effetto di posizione ed elementi regolatori a lungo raggio 304
Malattia 11.1 La talassemia ispanica e i siti di ipersensibilità alla DNasi I 307
Focus 11.2 Esiste una matrice nucleare? 312
Focus 11.3 Territori cromosomici e fabbriche di trascrizione 314
11.4 Il macchinario generale (basale) della trascrizione 315
I componenti del macchinario generale della trascrizione 315
La struttura della RNA polimerasi II 316
I fattori generali di trascrizione e la formazione del complesso di preinizio 319
Il Mediatore: un ponte molecolare 320
11.5 I fattori di trascrizione 323
I fattori di trascrizione mediano l’attivazione o la repressione trascrizionale di geni specifici 324
I fattori di trascrizione sono proteine modulari 324
I motivi dei domini che legano il DNA 325
Focus 11.4 Omeobox e omeodomini 326
Malattia 11.2 La sindrome della cefalopolisindattilia di Greig e la segnalazione da parte di Sonic Hedgehog 330
Malattia 11.3 Istone acetiltrasferasi difettose nella sindrome di Rubinstein-Taybi 332
Il dominio di transattivazione 333
Il dominio di dimerizzazione 334
11.6 I coattivatori e i corepressori trascrizionali 334
I complessi di modificazione della cromatina 335
Focus 11.5 Esiste un codice istonico? 337
Le varianti dell’istone linker 339
I complessi di rimodellamento della cromatina 339
11.7 L’assemblaggio del complesso di trascrizione: il modello dell’enhanceosoma e il modello “colpisci e fuggi” 342
L’ordine del reclutamento di varie proteine che regolano la trascrizione 342
Il modello dell’enhanceosoma 344
Il modello “colpisci e fuggi” 345
Fusione dei modelli 345
11.8 Il meccanismo della trascrizione da parte della RNA polimerasi II 345
La clearance del promotore 345
L’allungamento: la polimerizzazione dell’RNA 347
Correzione delle bozze e arretramento 348
L’allungamento della trascrizione attraverso la barriera dei nucleosomi 348
Malattia 11.4 I difetti dell’Allungatore e la disautonomia familiare 351
11.9 Importazione ed esportazione nucleare delle proteine 353
Focus 11.6 Il complesso del poro nucleare 354
Le carioferine 355
Le sequenze di localizzazione nucleare (NLS) 355
Focus 11.7 La caratterizzazione della prima sequenza di localizzazione nucleare 358
Le sequenze di esportazione nucleare (NES) 359
La via di importazione nucleare 359
La via di esportazione nucleare 361
11.10 L’importazione nucleare regolata e le vie di trasduzione del segnale 361
Importazione nucleare regolata di NF-κB 361
Importazione nucleare regolata del recettore dei glucocorticoidi 363
Riassunto del capitolo 364
Domande analitiche 367
Letture consigliate 368
Capitolo 12
L’epigenetica e l’espressione genica monoallelica
12.1 Introduzione 373
12.2 Marcatori epigenetici 373
La metilazione delle citosine del DNA marca i geni per il silenziamento 374
Malattia 12.1 Epigenetica e cancro 375
Il mantenimento stabile delle modificazioni degli istoni 378
Malattia 12.2 Ritardo mentale da X fragile e metilazione aberrante del DNA 378
12.3 L’imprinting genomico 379
Malattia 12.3 Imprinting genomico e disordini dello sviluppo del sistema nervoso 381
L’instaurazione e il mantenimento dell’imprinting 384
I meccanismi di espressione monoallelica 385
L’imprinting genomico è essenziale per lo sviluppo normale 387
Le origini dell’imprinting genomico 388
12.4 L’inattivazione del cromosoma X 388
L’inattivazione casuale del cromosoma X nei mammiferi 389
I meccanismi molecolari che mantengono stabilmente l’inattivazione del cromosoma X 390
Tutti i geni legati all’X hanno un’espressione monoallelica? 390
12.5 Conseguenze fenotipiche degli elementi trasponibili 391
Prospettiva storica: la scoperta di Barbara McClintock degli elementi genetici mobili nel mais 392
Strumenti 12.1 Etichettatura con i trasposoni 393
I trasposoni di DNA hanno una vasta gamma di ospiti 394
Malattia 12.4 Geni che saltano e malattie umane 396
I trasposoni di DNA si spostano con un meccanismo “taglia e cuci” 397
I retrotrasposoni si spostano con un meccanismo “copia e incolla” 399
Alcuni retrotrasposoni con LTR sono attivi nel genoma dei mammiferi 399
I retrotrasposoni non LTR comprendono LINE e SINE 400
12.6 Il controllo epigenetico degli elementi trasponibili 401
La metilazione degli elementi trasponibili 401
La formazione di eterocromatina mediata da RNAi
e da metilazione del DNA diretta da RNA 403
12.7 Esclusione allelica 404
Il cambiamento del tipo di accoppiamento del lievito e il silenziamento 405
Scambio di antigeni nei tripanosomi 409
Malattia 12.5 La tripanosomiasi: la “malattia del sonno” umana 410
La ricombinazione V(D)J e la risposta immunitaria adattiva 416
Focus 12.1 Il sistema V(D)J si è evoluto da un trasposone? 417
Riassunto del capitolo 423
Domande analitiche 425
Letture consigliate 426
Capitolo 13
I processi di modificazione dell’RNA e la regolazione post-trascrizionale dei geni
13.1 Introduzione 430
13.2 Lo splicing dell’RNA: prospettiva storica e inquadramento generale 430
13.3 Gli introni capaci di autosplicing di gruppo I e di gruppo II 432
Gli introni di gruppo I richiedono un cofattore esterno G per lo splicing 432
Focus 13.1 Piccoli RNA nucleolari codificati da introni e geni “rovesciati” 432
Gli introni di gruppo II richiedono una A sporgente interna per lo splicing 433
Gli introni mobili di gruppo I e di gruppo II 434
13.4 Gli introni degli archei e dell’RNA transfer nucleare 435
Gli introni degli archei sono sottoposti a splicing da un’endoribonucleasi 437
Alcuni geni nucleari dei tRNA contengono un introne 437
13.5 Modificazioni cotrascrizionali del pre-mRNA nucleare 438
Aggiunta del cappuccio di 7-metilguanosina 5′ 439
Terminazione e poliadenilazione 440
Splicing 442
Malattia 13.1 Distrofia muscolare oculofaringea: espansione di una ripetizione trinucleotidica
in un gene di una proteina che lega poli(A) 443
Malattia 13.2 Atrofia muscolare spinale: difetti della biogenesi delle snRNP 445
13.6 Lo splicing alternativo 451
Malattia 13.3 Le mutazioni del gene Prp8 provocano la retinite pigmentosa 451
Gli effetti dello splicing alternativo sull’espressione genica 454
La regolazione dello splicing alternativo 454
Focus 13.2 Il gene DSCAM: splicing alternativo estremo 454
Focus 13.3 Apoptosi 457
13.7 Trans-splicing 458
Trans-splicing di gruppo II discontinuo 459
Trans-splicing del leader attaccato 459
Trans-splicing del tRNA 459
13.8 Editing dell’RNA 461
Editing dell’RNA nei tripanosomi 461
Editing dell’RNA nei mammiferi 465
Malattia 13.4 Sclerosi laterale amiotrofica: un difetto dell’editing dell’RNA 466
13.9 Modificazione delle basi guidata da piccoli RNA nucleolari 469
13.10 Regolazione genica post-trascrizionale
da parte di microRNA 470
Prospettiva storica: la scoperta dei miRNA
in Caenorhabditis elegans 471
Modificazione dei miRNA 472
I miRNA indirizzano l’mRNA alla degradazione e all’inibizione traduzionale 474
13.11 Il turnover dell’RNA nel nucleo e nel citoplasma 476
Gli esosomi nucleari e il controllo di qualità 476
Il controllo di qualità e la formazione di RNP
competenti per l’esportazione nucleare 476
Il turnover dell’RNA citoplasmatico 477
Riassunto del capitolo 480
Domande analitiche 482
Letture consigliate 483
Capitolo 14
Il meccanismo della traduzione
14.1 Introduzione 487
14.2 Struttura e assemblaggio dei ribosomi 488
La struttura dei ribosomi 488
Focus 14.1 Che cos’è “S”? 489
Il nucleolo 490
La biogenesi dei ribosomi 492
14.3 Le amminoacil-tRNA sintetasi 492
Il caricamento dell’amminoacil-tRNA 492
L’attività di correzione delle bozze delle amminoacil-tRNA sintetasi 493
14.4 L’inizio della traduzione 496
Formazione e caricamento del complesso ternario sulla subunità ribosomale 40S 496
Caricamento dell’mRNA sulla subunità ribosomale 40S 496
Scansione e riconoscimento dell’AUG 498
Strumenti 14.1 Saggi di toeprinting della traduzione 499
Unione delle subunità ribosomali 40S e 60S 501
14.5 Allungamento 501
Malattia 14.1 Il fattore di inizio eucariotico 2B
e la scomparsa della materia bianca 501
Decodificazione 503
Formazione del legame peptidico e traslocazione 503
L’attività peptidiltrasferasica 503
Gli eventi nel tunnel ribosomale 509
14.6 Terminazione 509
14.7 Controllo traduzionale e post-traduzionale 510
La fosforilazione di eIF2α blocca la formazione del complesso ternario 511
La fosforilazione di eIF2α è mediata da quattro proteina chinasi distinte 512
Riassunto del capitolo 515
Domande analitiche 517
Letture consigliate 517
Capitolo 15
Organismi geneticamente modificati: il loro uso nella ricerca di base e applicata
15.1 Introduzione 519
15.2 I topi transgenici 520
Come si produce un topo transgenico 521
Focus 15.1 Il brevetto dell’oncotopo 521
Topi transgenici inducibili 524
15.3 Modelli di topi con un gene alterato 524
Focus 15.2 Un topo per ogni necessità 526
Topi knockout 526
Topi knockin 528
Topi knockdown 530
Topi knockout e knockin condizionali 531
15.4 Altre applicazioni della tecnologia degli animali transgenici 531
Focus 15.3 Arte transgenica: la coniglietta GFP 533
Primati transgenici 533
Bestiame transgenico 534
Gene pharming 534
15.5 Clonazione mediante trasferimento nucleare 534
Equivalenza genetica dei nuclei delle cellule somatiche: esperimenti di clonazione delle rane 536
Clonazione di mammiferi mediante trasferimento nucleare 536
“La scoperta dell’anno”: la clonazione di Dolly 536
Metodo di clonazione mediante trasferimento nucleare 539
La fonte di mtDNA nei cloni 541
Perché la clonazione mediante trasferimento nucleare è inefficiente? 541
Focus 15.4 Animali da compagnia manipolati geneticamente 543
Applicazioni della clonazione mediante trasferimento nucleare 545
15.6 Piante transgeniche 547
Focus 15.5 Raccolti geneticamente modificati: state mangiando pomodori ingegnerizzati geneticamente? 549
Trasferimento di geni mediato da T-DNA 550
Elettroporazione e microbalistica 550
Riassunto del capitolo 550
Domande analitiche 552
Letture consigliate 553
Capitolo 16
L’analisi del genoma: tipizzazione del DNA, genomica e oltre
16.1 Introduzione 555
16.2 La tipizzazione del DNA 556
Focus 16.1 I profili del DNA della marijuana 557
Focus 16.2 La tipizzazione del DNA non umano 558
I polimorfismi del DNA: le basi della tipizzazione del DNA 558
L’analisi dei minisatelliti 560
Analisi basate sulla reazione a catena della polimerasi 563
L’analisi delle brevi ripetizioni in tandem 563
L’analisi del DNA mitocondriale 566
L’analisi del cromosoma Y 567
L’analisi del DNA polimorfico amplificato casualmente (RAPD) 567
16.3 Genomica e oltre 567
Che cos’è la bioinformatica? 568
La genomica 571
La proteomica 571
L’età delle “omiche” 571
16.4 Il Progetto Genoma Umano 571
L’approccio dell’assemblaggio del genoma clone per clone 572
L’approccio a shotgun dell’intero genoma 573
Versioni grezze e sequenze rifinite 573
16.5 Altri genomi sequenziati 573
Focus 16.3 L’analisi comparativa dei genomi: informazioni dal pesce palla e dai polli 575
Cosa sono i geni e quanti ce ne sono nel genoma umano? 577
16.6 Analisi ad alta resa della funzione dei geni 578
Microarray di DNA 578
Array di proteine 578
Spettrometria di massa 580
Focus 16.4 Il proteoma nucleolare 582
16.7 I polimorfismi di singoli nucleotidi 583
Malattia 16.1 La mappatura di SNP associati a malattia: la malattia di Alzheimer 583
Riassunto del capitolo 585
Domande analitiche 587
Letture consigliate 588
Capitolo 17
Biologia molecolare medica 17.1 Introduzione 590
17.2 La biologia molecolare del cancro 591
Attivazione di oncogèni 593
Focus 17.1 Il modo in cui metastatizzano le cellule cancerose: il ruolo di Src 596
Inattivazione di geni soppressori dei tumori 598
Malattia 17.1 L’ipotesi dei “due colpi” di Knudson e il retinoblastoma 599
Malattia 17.2 La terapia genica del cancro: un “proiettile magico”? 603
Focus 17.2 La scoperta della p53 604
Espressione inappropriata di microRNA nel cancro 604
Riarrangiamenti cromosomici e cancro 606
Virus e cancro 607
Malattia 17.3 Il virus del papilloma umano (HPV) e il cancro della cervice uterina 610
Cancerogenesi chimica 613
17.3 Terapia genica 616
I vettori per la terapia genica delle cellule somatiche 616
Focus 17.3 Trasferimento genico mediato da retrovirus: come produrre un “vettore sicuro” 619
Focus 17.4 La prima morte causata dalla terapia genica 621
Ingegneria genetica di miglioramento 621
Terapia genica delle sindromi da immunodeficienza ereditaria 622
Terapia genica della fibrosi cistica 624
Terapia genica dell’HIV-1 625
Focus 17.5 Il ciclo vitale dell’HIV-1 626
17.4 Geni e comportamento umano 628
Comportamento aggressivo, impulsivo e violento 629
Loci di suscettibilità alla schizofrenia 631
Riassunto del capitolo 633
Domande analitiche 635
Letture consigliate 635
Glossario 638
Indice analitico 673
Stato editoriale In Commercio
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