Il presente manuale approfondisce il tema della holding sotto le sue diverse sfaccettature. Si inizia evidenziando le opportunità che l'istituto offre e fornendo risposte all'esigenza di comprendere a quali tipi di utilizzi si presta. Dopo le prime considerazioni si passa ad illustrare la definizione di holding introdotta dal c.d. Decreto ATAD, attraverso l'inserimento dell'art. 162-bis del Tuir e gli aspetti fiscali più pregnanti attinenti all'IRAP, all'IRES e all'IVA. Un capitolo è dedicato al "bilancio della holding industriale" con particolare attenzione alle disposizioni dettate dalla legge europea 2019/2020 (L. 23 dicembre 2021, n. 238 in G.U. 17 gennaio 2022, n. 12 in vigore dal 1° febbraio 2022). Il testo analizza altresì le modalità concrete di creazione della holding stessa, con un particolare focus sul conferimento a realizzo controllato previsto dall'art. 177 co. 2 e co. 2-bis del Tuir, anche alla luce della riforma intervenuta ad opera del D.Lgs. 192/2024 che ha riscritto l'art. 177. Un capitolo viene anche dedicato alla possibilità di creare la holding mediante la nuova operazione di scissione mediante scorporo. Un approfondimento viene riservato alle opportunità e criticità della holding estera, nonché ai pro e ai contro di costituire una holding sotto forma di società semplice. Viene inoltre affrontata la fiscalità indiretta del passaggio generazionale delle quote di holding, anche alla luce della riscrittura dell'art 3 co. 4 ter D.Lgs. 346/1990 ad opera del D.Lgs. 139/2024. Vengono in seguito presentati alcuni importanti adempimenti della holding quali la comunicazione all'anagrafe tributaria e la comunicazione CRS. Si descrivono in chiave pratico/operativa, diversi esempi di comunicazione all'anagrafe, proponendo le schermate che l'operatore incontra nell'adempiere a tali comunicazioni. Vengono poi analizzati casi tratti dalla pratica professionale. Un capitolo infine indica i passaggi necessari che la holding deve effettuare per procedere con l'accreditamento al REI, SID e alla generazione dei certificati di sicurezza.
Maggiori Informazioni
Autore
Bettiol Silvia;Vial Ennio
Editore
Maggioli Editore
Anno
2025
Tipologia
Libro
Collana
Professionisti & Imprese
Lingua
Italiano
Indice
1 Le opportunità della holding 1.1 Introduzione 1.2 Lineamenti della holding 1.3 I vantaggi della holding 1.3.1 Vantaggi nella gestione della liquidità 1.3.2 Regimi fiscali di favore ai fini delle imposte dirette e indirette 1.3.3 Gestione di un passaggio generazionale ordinato 1.3.4 Filtro per gestire i conflitti tra i soci 1.3.5 Filtro per tenere unito un gruppo di soci 1.3.6 Mitigazione del rischio delle attività 1.3.7 Gestione della governance del gruppo 1.3.8 Maggiore solidità finanziaria spendibile nei confronti del sistema bancario 1.3.9 La tutela del patrimonio 1.4 Gli svantaggi della holding: introduzione 1.4.1 Responsabilità per l’attività di direzione e coordinamento 1.4.2 Necessità di redazione di un bilancio consolidato 1.4.3 Rischio di presenza di società di comodo 1.4.4 Appesantimento IRAP 1.4.5 Duplicazione di costi societari 1.4.6 Appesantimento della burocrazia infragruppo 1.4.7 Problematiche IVA 1.4.8 Holding discount 2 La definizione di holding ex art. 162-bis del TUIR dopo l’intervento del D.Lgs. 142/2018 2.1 Introduzione 2.2 La vecchia disciplina e l’abolizione dell’art. 113 TUB 2.3 I lineamenti della disciplina attualmente in vigore 2.3.1 Gli intermediari finanziari veri e propri 2.3.2 Le società di partecipazione finanziaria (holding che posseggono partecipazioni in intermediari finanziari di cui al punto 1) 2.3.3 Holding non finanziarie e soggetti assimilati 2.4 La forma di bilancio 2.5 La disciplina fiscale - cenni 2.5.1 La compilazione del modello IRAP per le holding industriali 2.6 Come si valuta la prevalenza 2.6.1 L’interrogazione parlamentare e gli interventi di prassi 2.6.2 Il caso della sub-holding 2.6.3 Holding mista industriale e finanziaria 2.6.4 La liquidity company 2.6.5 Le partecipazioni iscritte nel circolante 2.6.6 Risvolti FACTA/CRS nelle risposte 266 e 363/2021 2.6.7 Profili IRAP 2.7 Entrata in vigore dell’art. 162-bis 2.8 Le comunicazioni all’anagrafe - cenni 2.8.1 Le risposte della DRE Piemonte in tema di società semplici 2.9 Esempi pratici qualificazione società ex art. 162-bis 3 La dichiarazione IRAP 2025 della holding industriale 3.1 Introduzione 3.2 La base imponibile 3.3 L’aliquota maggiorata 3.4 La compilazione del modello IRAP per le holding industriali 3.5 Alcuni esempi di compilazione 3.6 Le holding società di persone 4 Holding e IRES 4.1 Introduzione 4.2 Oneri finanziari 4.3 Le perdite su crediti 4.4 La maggiorazione IRES 4.5 Società di comodo 4.6 Altre previsioni minori 5 Le holding e la disciplina delle società di comodo 5.1 Introduzione 5.2 Le cause di esclusione 5.3 Le cause di disapplicazione 5.4 Le perdite sistemiche non sono più un problema 6 La holding di famiglia e l’IVA 6.1 Introduzione 6.2 La holding è un soggetto economico? 6.3 La holding può detrarre l’IVA? 6.4 Gli orientamenti dell’Agenzia delle Entrate in tema di IVA 6.5 Le opportunità offerte dalla disciplina IVA 6.5.1 Introduzione 6.5.2 Il Gruppo IVA 6.5.3 La tenuta di contabilità separate 6.5.4 Analisi di un caso tratto dalla pratica professionale 6.6 La cessione delle partecipazioni 7 Il finanziamento della holding alle consociate e profili IVA connessi 7.1 Introduzione 7.2 La soggettività IVA della holding 7.2.1 L’indetraibilità del comma 2 dell’art. 19 e le eccezioni del comma 3: il caso della lettera b) 7.2.2 L’eccezione della lettera a-bis): i finanziamenti a soggetti extracomunitari 7.3 Casi di applicazione del pro rata 7.3.1 I termini della questione 7.4 Un quadro di sintesi 7.5 Le possibili soluzioni per la holding che eroga finanziamenti domestici 7.5.1 Introduzione 7.5.2 La separazione delle contabilità 7.5.3 Il gruppo IVA 8 Il bilancio delle holding industriali 8.1 Introduzione 8.2 La forma del bilancio ed il principio della derivazione rafforzata 8.2.1 Gli effetti del principio di derivazione rafforzata 8.2.2 Le azioni proprie 8.2.3 I finanziamenti nei confronti delle società appartenenti al gruppo delle micro imprese 8.2.4 I finanziamenti verso terzi ed il costo ammortizzato 8.2.5 Il finanziamento alla società controllata 8.2.6 I finanziamenti infragruppo cui trova applicazione il principio di derivazione rafforzata 8.3 “Novità” in tema di bilancio per le holding “pure” 8.3.1 Introduzione 8.3.2 Le modifiche normative: le norme non applicabili 8.3.2.1 Impossibilità di redigere il bilancio delle micro imprese 8.3.2.2 Quali conseguenze sul principio di derivazione rafforzata? 8.3.2.3 Inapplicabilità del comma 2 dell’art. 2435-bis (Accorpamento dei ratei e risconti) 8.3.2.4 Inapplicabilità del comma 6 dell’art. 2435-bis 8.3.2.5 Facoltà di iscrivere i titoli al costo di acquisto, i crediti al presumibile valore di realizzo e i debiti al nominale (comma 7) 8.3.2.6 Il caso delle azioni proprie 8.3.3 Entrata in vigore 8.3.4 Ambito soggettivo della novella 9 La creazione della holding mediante conferimento 9.2 Il conferimento ex art. 177, co. 2 TUIR nella risposta 170/2020 9.1 Introduzione 9.2.1 I principi della risposta 9.2.2 Requisiti soggettivi dei conferenti 9.2.3 Il requisito del controllo 9.2.4 Acquisizione “uno actu” 9.2.5 Il conferimento di partecipazioni detenute indirettamente 9.2.6 Il realizzo controllato 9.3 La non applicabilità della clausola antiabuso ai soci persone fisiche 9.4 La piena dignità dell’art. 177 co. 2 rispetto all’art. 9 9.5 La gerarchia tra le norme: dalla pari dignità alla prevaricazione 9.6 Il problema della minusvalenza 9.7 Imposta di registro 9.8 Imposta sulle transazioni finanziarie 9.9 Altri regimi fiscali che interessano l’operazione di conferimento di partecipazioni (art. 177 co. 2-bis, art. 9) 9.9.1 Ancora sul conferimento ex art. 177 co. 2 9.9.2 Il conferimento di quote qualificate: un primo inquadramento 9.9.3 Il requisito partecipativo: la partecipazione qualificata (lett. a) co. 2-bis) 9.9.4 Il requisito della partecipazione del conferente (lett. b) co. 2-bis) 9.9.5 Il soddisfacimento dell’effetto demoltiplicativo ai fini del conferimento di partecipazioni in holding - indicazioni valide per i conferimenti effettuati sino al 2024 9.9.6 Il soddisfacimento dell’effetto demoltiplicativo ai fini del conferimento di partecipazioni in holding – Indicazioni valide dal 2025 9.9.6.1 Principali caratteristiche del nuovo comma 2-bis 9.9.6.2 La residualità rispetto al comma 2 9.9.6.3 La qualificazione della partecipazione conferita 9.9.6.4 Le nuove deroghe alla unipersonalità 9.9.6.5 I conferimenti minusvalenti 9.9.6.6 Il “long holding period” 9.9.6.7 Le nuove regole per le holding: il problema della demoltiplicazione 9.9.6.8 Come definire la holding 9.9.6.9 Il livello della demoltiplicazione 9.9.7 La creazione abusiva della personal holding 9.9.8 Le opportunità della personal holding 9.10 Creazione della holding mediante conferimento: un quadro di sintesi 10 La creazione della holding attraverso la scissione mediante scorporo 10.1 Inquadramento 10.2 La scissione mediante scorporo come operazione volta a creare la holding 10.3 La scissione mediante scorporo come operazione volta a creare la sub-holding 10.4 La nuova fiscalità della scissione con scorporo 10.4.1 La neutralità fiscale dell’operazione 10.4.2 Novità in tema di posizioni soggettive 10.4.3 Le previsioni dell’art. 173 non applicabili alla scissione mediante scorporo 10.4.3.1 Il concambio e la retrodatazione 10.4.3.2 Le riserve in sospensione di imposta e le perdite fiscali 10.4.4 La ripartizione del costo fiscale delle partecipazioni 10.4.5 La continuità dei valori nella scissione 10.4.6 Il regime fiscale delle partecipazioni ricevute a seguito di scorporo 10.4.6.1 Lo scorporo di azienda 10.4.6.2 Lo scorporo di partecipazioni pex e di beni 10.4.7 La gestione delle posizioni soggettive 10.4.8 La gestione delle riserve del patrimonio netto 10.4.9 La scissione mediante scorporo di stabile organizzazione 10.4.10 Il fantasma della scissione mediante scorporo a favore di beneficiaria già esistente 10.4.11 L’entrata in vigore della disciplina 11 La creazione della holding estera e la gestione di aspetti critici 11.1 Introduzione 11.2 La scelta del Paese estero 11.3 Le opportunità dell’intermediate holding 11.3.1 Le vie per giungere alla nuova configurazione del gruppo 11.4 Le criticità della holding estera 11.4.1 Il ventaglio delle criticità 11.4.2 La disciplina Controlled foreign companies 11.4.2.1 I casi di discussione: il raffronto dell’imposizione in assenza di applicazione del principio 11.4.2.2 Applicazione del principio del provvedimento: le regole italiane applicate alla holding estera 11.4.2.3 Applicazione del principio del provvedimento: le regole estere applicate nel calcolo dell’ETR della holding estera e del VTR 11.4.2.4 Una riflessione sugli esempi 11.4.2.5 Il caso della holding lussemburghese 11.4.2.6 L’esimente 11.4.3 Il transfer price 11.4.4 L’esterovestizione 11.4.5 Il rimpatrio degli utili 11.4.6 La gestione del rapporto con i consulenti esteri 12 La holding nella forma della società semplice: pro e contro 12.1 Introduzione 12.2 Le caratteristiche della società semplice 12.3 Le opportunità della società semplice 12.4 La società semplice holding 12.5 La società semplice può essere una reale alternativa al trust? 12.6 Alcuni limiti della holding società semplice 12.6.1 Introduzione 12.6.2 La fiscalità in sede di conferimento di quote societarie in una società semplice 12.6.3 La fiscalità dello scioglimento della società semplice 12.6.3.1 Liquidazione della società semplice: un caso professionale 12.6.4 La donazione delle quote di società semplice 12.6.5 La comunicazione all’anagrafe dei rapporti tributari 12.7 La complessa tassazione dei dividendi percepiti da una società semplice 12.7.1 Introduzione 12.7.2 L’iniziale dimenticanza della società semplice 12.7.3 Il primo intervento riparatore ad opera dell’art. 32-quater D.L. 124/2019 12.7.4 L’intervento del D.L. 23/2020 12.8 Aggravi IVIE e IVAFE 12.9 La società semplice estera 12.10 Spunti conclusivi 13 Gli adempimenti iniziali di accreditamento della holding per le comunicazioni all’anagrafe rapporti o ai fini CRS 13.1 Introduzione 13.2 La comunicazione della PEC al REI “Registro Elettronico Indirizzi-REI” 13.2.1 Termini per la comunicazione della PEC al REI 13.2.2 Codici identificativi dei soggetti che devono comunicare la PEC al REI 13.2.3 Come compilare la comunicazione per trasmettere la PEC al REI 13.2.4 Come trasmettere operativamente la comunicazione 13.3 Come dotarsi delle credenziali FiscoOnline 13.4 Comunicazione PEC al REI - Errori frequenti 13.5 Richiedere l’accreditamento al SID 13.6 Eseguire il software SID-Gestione ambiente di sicurezza e creare i certificati di firma 13.6.1 Gli errori tipici nella generazione dei certificati 13.6.2 Verifica Certificati - Validità 13.6.3 Il rinnovo dell’ambiente di sicurezza e del certificato di firma 14 Le comunicazioni all’anagrafe tributaria dovute dalle holding 14.1 Introduzione 14.2 Le comunicazioni all’anagrafe tributaria: mensile o annuale? 14.2.1 Il concetto di “rapporto” 14.2.2 Le indicazioni del provvedimento 23 maggio 2022 14.2.3 I rapporti che deve comunicare la holding 14.2.4 L’oggetto della comunicazione 14.3 Focus: la comunicazione del titolare effettivo 14.4 Esempi di compilazione di comunicazioni all’anagrafe rapporti 14.4.1 La comunicazione di una partecipazione a seguito di “nuova” qualifica di holding 14.4.2 La comunicazione a seguito di finanziamento socio 14.4.3 La vendita parziale di una partecipazione 14.4.4 La chiusura di un finanziamento 14.4.5 La comunicazione relativa ai rapporti di garanzia 14.4.6 La comunicazione relativa al cash pooling 14.4.7 Casi particolari di rapporti 14.4.8 La fotografia di consistenza 14.5 Quali comunicazioni trasmettere in presenza di operazioni straordinarie 14.6 Le sanzioni per mancata comunicazione 14.7 La sanatoria degli errori formali commessi sino al 2022 14.8 Documenti di prassi circa le comunicazioni all’anagrafe 15 Le comunicazioni CRS e la holding ex art. 162-bis 15.1 CRS - cenni 15.1.1 Quali sono i Paesi che scambiano le informazioni 15.1.2 Lo scambio CRS ed il recepimento in Italia 15.2 Definizione atecnica di holding 15.2.1 La definizione di holding industriale dell’art. 162-bis e gli utilizzi connessi 15.2.2 La definizione di holding ai fini CRS 15.2.3 Le risposte ad interpello: holding e CRS sembra proprio di no 15.3 Un quadro di sintesi delle varie definizioni di holding