Evoluzione e limiti della meccanica delle murature attraverso l'analisi di dissesti esemplari

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- ISBN/EAN
- 9788854800083
- Editore
- Aracne
- Collana
- Storia, consolidamento, restauro
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2005
- Pagine
- 208
Disponibile
14,00 €
In che modo lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ha contribuito nel corso dei secoli all’evoluzione delle architetture? Per lunghissimo tempo i costruttori concepirono e realizzarono le grandi opere — il Partenone, il Colosseo, la Cattedrale di Beauvais, il Duomo di Milano — con metodo empirico, attraverso l’intuito e l’esperienza. È solo alle soglie del Seicento che la scienza cominciò a mostrare interesse per la pratica edificatoria. La svolta vi fu con Galileo Galilei, la cui capacità di osservazione e intuizione permise di anticipare problemi e spiegazioni che avrebbero avuto conferma solo molto tempo dopo, con il lavoro di alcuni ingegneri francesi. Gli studi di Cauchy, Navier, Saint-Venant, sulla meccanica delle murature, consentirono il formarsi di quei principi e di quelle leggi che permettono oggi di interpretare il comportamento statico degli edifici monumentali, formulare una corretta diagnosi e conseguentemente redigere un buon progetto di restauro.
Maggiori Informazioni
| Autore | Sardella Barbara |
|---|---|
| Editore | Aracne |
| Anno | 2005 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Storia, consolidamento, restauro |
| Lingua | Italiano |
| Disponibilità | Disponibilità: 3-5 gg |
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