Eticità assoluta e diritto positivo. Le maniere di trattare scientificamente il diritto naturale

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- ISBN/EAN
- 9788846447357
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Filosofia
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2003
- Pagine
- 112
Disponibile
18,50 €
Il lungo articolo: Le maniere di trattare scientificamente il diritto naturale, posizione di questo nella filosofia pratica e suo rapporto con le scienze giuridiche positive - pubblicato da Hegel tra il 1802 e il 1803 nel "Giornale critico" - costituisce, insieme al così detto Sistema dell'eticità, ma quest'ultimo abbandonato da Hegel in una redazione incompleta, pochi mesi prima, il primo organico documento dell'interesse del filosofo per l'etica e il diritto. L'idea della Totalità o meglio il concetto della "Totalità etica" viene a configurarsi nello scritto hegeliano come fondamento di un nuovo sistema del diritto e dello Stato.
L'attacco che Hegel muove alle scienze del finito o dell'empirico o in generale delle scienze che si appellano all'esperienza - momento iniziale dello scritto - procede in maniera simmetrica con la critica che egli indirizza nella seconda parte dell'analisi contro la filosofia di Kant e di Fitche come formalismo etico. Il nuovo intento hegeliano qui è chiaro: l'unità dell'idea etica non può costituirsi nella rigidezza di una determinazione arbitraria isolata e fissata come essenza dell'intero rapporto - esito contraddittorio delle scienze empiriche; né altrettanto essa può pretendere all'assolutezza del concetto quando viene elevata a principio e a legge una singola proposizione - esito del formalismo intellettualistico di Kant e Fitche.
Il carattere della discussione hegeliana riceve qui, per la prima volta, un andamento fortemente sistematico: la critica ad entrambe le impostazioni, quella empiristica e quella soggettivistico-razionalistica, introduce appunto, dialetticamente, alla terza parte del saggio, alla veduta personale del filosofo dell'idea della libertà ovvero della "Totalità etica". La "Totalità etica" non è l'unità concettuale attinta nell'assolutizzazione della parte nella sua posizione contenutistica o formale, bensì unità sintetica, unione di particolare e di universale, di soggettivo e oggettivo. Diversamente: la "Totalità etica" è il superamento del vecchio schema giusnaturalistico diritto-morale, ovvero della contrapposizione di individuale-sociale, privato-pubblico; essa è la figura della comunità popolare intesa come totalità vivente e storica, il cui soggetto non è più il singolo o una somma di singoli, ma una collettività, un tutto organico, il popolo. Il popolo - dice Hegel - è totalità etica, e, in quanto totalità, non è astrazione giuridica, ma un prodotto della storia.
Maggiori Informazioni
| Autore | Hegel Friedrich; Del Vecchio M. |
|---|---|
| Editore | Franco Angeli |
| Anno | 2003 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Filosofia |
| Num. Collana | 79 |
| Lingua | Italiano |
| Indice | Marcello Del Vecchio, Introduzione Sulle maniere di trattare scientificamente il diritto naturale, posizione di questo nella filosofia pratica e suo rapporto con le scienze giuridiche positive. |
| Stato editoriale | In Commercio |
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