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Etica E Storia In Kant

ISBN/EAN
9788856823400
Editore
Franco Angeli
Collana
Filosofia
Formato
Brossura
Anno
2010
Pagine
144

Disponibile

20,00 €
Che il mondo sia in crisi e la società umana universale proceda, per così dire, a tentoni, in una storia che non sembra più sua, è una rilevanza dominante nella problematica discorsiva contemporanea. Che la crisi sia sottesa al processo storico, come l'irrazionale al reale, è un evento inevitabile, e quindi, incontrollabile, nelle vicende dell'azione umana. In una pagina della Fenomenologia dello Spirito, Hegel parla del tracollo dello Spirito e del trapasso a una nuova era; ma la crisi che egli coglie, in cui lo "Spirito ha rotto i ponti col modo del suo esserci e rappresentare", è solo un momento di trasformazione, giacché lo "Spirito non si trova mai in condizioni di quiete". L'avvertimento oggi è che questa "quiete" sia divenuta definitiva: la crisi, il negativo, non sono più un momento del processo, ma un suo stato sostitutivo, ovverosia, il soggetto agglutinante di un ignoto divorante. Questa dittatura negante ha spinto oltre i termini del pensiero, e lo ha sovvertito; la dialettica è venuta meno, o, in termini diversi, siamo collocati nello stato di quiete permanente: la paralisi della critica. Il punto non è di reiterare ad infinitum che il mondo sia in crisi ed elencare in una confusione descrittiva i punti molteplici dello sgretolamento: l'essenziale, lo sforzo primario, è di riavviare la forza dialettica del pensiero nel riprendere esso stesso la guida come soggettività del processo storico. Bisogna, in breve, riattivare l'opposizione. Che è il processo per eccellenza. Se negli anni Sessanta, sotto la minaccia di una catastrofe atomica, questo fu reso possibile per lo Spirito, giacché il mondo, diviso in un due, offriva un punto di osservazione critica, oggi, quell'argine è crollato e il pensiero si è inabissato nella fatuità e nella noia. La società è crollata perché il pensiero si è esaurito: ma che fare per scardinare questa ovvietà? Cartesianamente, provvedere a darci delle regole in attesa che lo Spirito dissolva questo mondo dell'irresponsabilità nella nuova figura storica della responsabilità del soggetto. Questa ricerca vuole essere un contributo a ridisegnare, attraverso il pensiero dell'opera di Kant - confrontata con le etiche contemporanee -, un percorso possibile di rifondazione universale della soggettività se, pure, sul piano etico, e però, di una morale universale.

Maggiori Informazioni

Autore Bianco Michele
Editore Franco Angeli
Anno 2010
Tipologia Libro
Collana Filosofia
Num. Collana 214
Lingua Italiano
Indice La crisi del giudizio Etica e Rivoluzione La tensione etica come teoria e pratica Kant e il mondo borghese tedesco Il concetto di Totalità in Kant La Totalità come processo umano Futuro e speranza La storia come avvenire Il problema della storia nell''opera' storica di Kant.
Stato editoriale In Commercio
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